Colpo di scena alle elezioni laici al Csm, il centrodestra trova l’accordo: ecco i nomi. Fi rinuncia a un posto, 3 donne per Fdi


A poche ore dalla riunione, in seduta comune, di Camera e Senato per l’elezione dei dieci membri laici del Consiglio superiore della magistratura, i partiti scoprono le carte.

E, colpo di scena, le indiscrezioni vorrebbero addirittura l’accordo raggiunto, cancellando così con un colpo di spugna lo scenario da fumata nera che si era disegnato sino a ieri sera.

Le estenuanti trattative condotte sopratutto nel centrodestra avrebbero azzerato le distanze createsi tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, e ridisegnato anche l’iniziale spartizione dei membri laici di riferimento.

Alla maggioranza spettano sempre 7 personalità da esprimere, ma in base ai nuovi accordi Fratelli d’Italia vedrebbe salire a 4 i nomi da proporre, tre dei quali sarebbero donne (così i ‘meloniani’ farebbero rispettare la parità di genere cui tanto tengono), la Lega conserverebbe due caselle, mentre a Forza Italia spetterebbe un nome solo.

Per Fratelli d’Italia i nomi sarebbero: Isabella Bertolini, Daniela Bianchini, Rosanna Natoli e Giuseppe Valentino. L’unico uomo della lista, Valentino, è quello sul quale i ‘meloniani’ hanno puntato sin dall’inizio: avvocato penalista patrocinante in Cassazione, Valentino è stato parlamentare (incarico terminato nel 2013) e attualmente è presidente della Fondazione Alleanza Nazionale. Il nome della siciliana Rosanna Natoli, invece, si è palesato solo stamattina: la sua candidatura è arrivata, sul filo del rasoio, tramite i gruppi parlamentari. Natoli, residente a Paternò, è avvocato specializzato nel diritto contrattuale, rapporti di lavoro e appalti ed è stata consulente legale di enti pubblici e privati. Fratelli d’Italia l’aveva candidata alle ultime Politiche alla Camera dei deputati. Il legale ha una lunga esperienza in politica: è stata assessore nelle giunte comunali guidate da Pippo Failla e Nino Naso; è stata nominata dal governatore della Sicilia Renato Schifani componente di parte regionale della Commissione paritetica per le norme di attuazione della Regione. Gli altri due nomi sui quali Fratelli d’Italia scommetterebbe sono Daniela Bianchini, membro del Centro Studi Livatino, e Isabella Bertolini, che ha un travagliato percorso politico alle spalle. Bertolini è stata una fedelissima di Berlusconi, ma ha sbattuto la porta in malo modo dopo 19 anni di militanza. Quindi è passata con Monti e poi nel 2020 con la Lega (è stata tra l’altro, relatrice della Legge Bossi-Fini sull’immigrazione). E, adesso, si ritrova vicino alla causa di Fratelli d’Italia.

Per la Lega i nomi sarebbero Fabio Pinelli (sul quale i salviniani hanno scommesso dalla prima ora) e Claudia Eccher. Pinelli, che ha uno sponsor d’eccezione (il magistrato Luciano Violante), è avvocato della Regione Veneto, ed è stato difensore dei leghisti Luca Morisi e Armando Siri. Eccher, invece, è l’avvocato che ha difeso Matteo Salvini per diffamazione,  citato in giudizio dall’ex presidente del Circolo Mario Mieli, Andrea Maccarrone.

Per Forza Italia: l’avvocato Enrico Aimi, ex parlamentare di lungo corso di Forza Italia. Aimi, senatore uscente, era stato candidato alle ultime Politiche ma è rimasto fuori per un soffio:

Per il PD: il professore universitario di Pisa Roberto Romboli. Il profilo del costituzionalista ha convinto i ‘dem’ a rinunciare a giocare la carta Marta Cartabia che, secondo indiscrezioni, era tra le iniziali scelte del Pd.

Per i Cinque Stelle: il docente universitario Michele Papa, auto-candidatosi il 2 gennaio. Papa è professore Ordinario di Diritto penale nell’Università di Firenze.

Per Azione-Italia Viva: l’avvocato Ernesto Carbone, ex membro della segreteria nazionale del Pd ed ex deputato. Nel 2019 Carbone ha lasciato il Pd ed è transitato in Italia Viva.

martedì, 17 Gennaio 2023 - 14:59
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