Manomette i parcometri per incassare il resto, in un anno presi 95mila euro: nei guai addetta di una Municipalizzata

parcometri taroccati busto arsizio

Ha modificato il funzionamento dei parcometri per riuscire ad intascare le monetine degli automobilisti. E così, prelievo dopo prelievo, monetina dopo monetina, è riuscita ad appropriarsi di 95mila euro.

La dipendente di una società municipalizzata di Busto Arsizio (in provincia di Varese) è stata arrestata e posta agli arresti domiciliari con l’accusa di peculato. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio a corollario di mirate indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Busto Arsizio, al comando del maggiore Daniele Marra, e dal Comando provinciale di Varese.

Alla 50enne viene contestata l’appropriazione del denaro in un arco temporale di un anno, dal novembre del 2021 al settembre del 2022. Il gip ha disposto anche un sequestro “per equivalente” finalizzato alla confisca di beni nella disponibilità dell’indagata, fino alla concorrenza del danno arrecato alla Pubblica Amministrazione.

Agli atti delle indagini vi sono le immagini delle telecamere piazzate ad hoc dalla Finanza non appena si è avuto contezza che i parcometri fossero stati manomessi: in questo modo si è riusciti ad acquisire prove inconfutabili su quanto faceva la dipendente della municipalizzata del Comune. A fare da riscontro anche il contenuto di intercettazioni ambientali e quanto emerso attraverso pedinamenti.

La donna – come ricostruito dai finanzieri – si era dotata di un tastierino elettronico, acquistato online dall’estero, grazie al quale era in grado di modificare il funzionamento dei parcometri, modificando i plafond massimi preimpostati, senza che questi segnalassero la sofisticazione. In particolare ha manomesso solo il macchinario rendimento di tutti i 38 parcometri siti nel territorio del comune bustocco.

Con questo sistema la donna è riuscita a mettere le mani su quasi 100mila euro in un anno, soldi che – secondo i finanzieri – la 50enne avrebbe impiegato per costosi trattamenti estetici del valore di oltre 5000 euro, iscrizioni a villaggi fitness del valore di oltre 3.000 euro, l’acquisto di 2 telefoni cellulari in contemporanea del valore del 1.300 euro cadauno e numerosissime altre spese personali.

giovedì, 19 Gennaio 2023 - 20:11
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