Lite per ragazzina contesa in Brianza, due minori spingono coetaneo sotto un treno: fermati per tentato omicidio


Avrebbero spinto un 15enne contro un treno in transito all stazione di Seregno (Monza Brianza), ieri pomeriggio. Così due minori di 14 e 15 anni sono stati sottoposti a fermo, con le accuse di tentato omicidio e tentata rapina. Il loro bersaglio non è rimasto ferito in modo grave. I giovani fermati erano stati portati in serata in questura dove sono stati sentiti anche dal pm della procura dei minorenni. All’alba sulla base del provvedimento eseguito dalla Squadra mobile e dalla Polfer sono stati accompagnati al Cpa di Torino.

Resta da chiarire il movente del gesto, ma le ombre vanno dissipandosi. In un primo momento, sembrava il tentativo di rubare una felpa alla vittima. Col passare delle ore, emerge un’altra pista. Sarebbero stati una ragazza contesa e un messaggio a scatenare l’aggressione. Non una rapina, dunque, ma una vera e propria spedizione punitiva nei confronti del 15enne, reo di aver mandato dei messaggini alla ragazzina.

Secondo la ricostruzione della Polizia, intorno alle 14.30, la vittima designata sarebbe stata prima raggiunta sul binario 1 della stazione ferroviaria di Seregno da un gruppo di giovani, i quali dopo una lite avrebbero tentato di portargli via la felpa, colpendolo ripetutamente. Il giovane aggredito sarebbe poi riuscito ad allontanarsi sulla banchina del binario 2, in attesa del treno per tornare a casa. Stando alle indagini, però, due degli assalitori lo avrebbero raggiunto anche lì, e uno di loro lo avrebbe spinto verso il binario dove in quel momento era in transito un treno. L’adolescente ha sbattuto violentemente la testa su una carrozza cadendo sui binari, rimanendo miracolosamente incastrato tra la banchina e le ruote della carrozza. Immediatamente soccorso, è stato trasportato in codice giallo presso l’ospedale San Gerardo di Monza dove si trova ricoverato in osservazione, ma non in pericolo di vita con traumi alla nuca e alla caviglia.

L’immediato intervento sia degli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza, sia delle pattuglie della Polizia Ferroviaria di Monza, ha consentito di acquisire le dichiarazioni dei numerosi testimoni presenti che, insieme con le immagini delle telecamere di videosorveglianza dello scalo ferroviario, hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti, compresa la scena della spinta sotto il treno. L’analisi dei fotogrammi ha fornito l’identikit dei presunti responsabili, che si erano dati immediatamente alla fuga, ma sono stati individuati dalla Squadra Mobile.

Il primo era ancora a Seregno nei pressi della stazione. Per quanto concerne il secondo, i poliziotti si recavano presso la sua abitazione di Desio non trovandolo a casa in quanto la nonna lo stava accompagnando presso quella Stazione Carabinieri dove gli agenti della Squadra Mobile lo hanno rintracciato, conducendoli entrambi in Questura. Determinante per l’identificazione dei due anche l’analisi dei social network, dai quali si accertava come uno degli autori dell’aggressione si fosse già cambiato gli abiti che indossava al momento dei fatti per sviare le indagini, mentre l’altro veniva bloccato mentre si allontanava in biciletta.

giovedì, 26 Gennaio 2023 - 16:41
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