Napoli, botta e risposta a colpi di pistola: 4 arresti

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Un botta e risposta a colpi di pistola, quasi 4 anni fa a Napoli. E oggi, per quella storia, sono scattati gli arresti. Sarebbero riconducibili al danneggiamento di una moto i due tentati omicidi del 28 novembre 2019, a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, che avrebbero per protagonisti quattro giovani – tra i 22 e i 25 anni – considerati appartenenti a gruppi malavitosi rivali. In tre sono detenuti in Italia mentre il quarto è recluso all’estero: a tutti e quattro i carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno notificato nuove accuse e nuovi arresti.

Si tratta di giovani che avrebbero tentato – secondo gli inquirenti – di uccidersi in due diversi raid. Il primo aveva come obiettivo Nicola Minieri, 22 anni, ferito a colpi d’arma da fuoco, per i militari e la Dda di Napoli, per avere danneggiato una moto. Autori della vendetta sarebbero stati Ciro Marrazzo, 23 anni, proprietario del motociclo e presunto mandante dell’agguato, e Mario Giarnieri, 25 anni, ritenuto complice ed esecutore materiale del tentato omicidio.

Del secondo raid, la risposta al primo, ai danni di Antonio Giarnieri, fratello di Mario ed estraneo a contesti criminali, sono invece accusati i fratelli Nicola e Ciro Minieri, 22 e 23 anni, il primo nella veste di mandante e il secondo in quella di esecutore materiale. La Procura di Napoli contesta, a vario titolo, i reati di tentato omicidio in concorso, detenzione e porto abusivo di arma, nonché lesioni personali, aggravati dal metodo mafioso.

giovedì, 26 Gennaio 2023 - 17:19
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