A Napoli e provincia calano i cosiddetti reati di sangue, omicidi e tentati omicidi, ma aumentano furti e rapine. A fornire il quadro dei dati, alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, il presidente facente funzioni della Corte di Appello, Eugenio Forgillo, e il procuratore generale Luigi Riello.
Dunque, secondo le cifre interforze, rispetto al 2021 c’è una contrazione degli omicidi volontari (-10,26%), tra quelli a scopo di rapina, scesi da 1 a zero (-100%) e quelli di tipo mafioso, diminuiti da 15 a 13 (-13,33%). In controtendenza, tuttavia, il capoluogo: qui le uccisioni dolose incrementano, variando da 19 a 20 (+5,26%). Nel dato provinciale, vanno giù anche i tentati omicidi (-10,39%): quelli di tipo mafioso calano da 13 a 3 (-76,92%), mentre salgono da 1 a 5 i tentati omicidi a scopo di furto o rapina (+400%). In calo anche gli omicidi colposi (-20,21%), sia derivanti da sinistri stradali, da 32 a 31 (-3,13%), sia dovuti a incidenti sul lavoro, da 4 a 2 (-50,00%).
Lieve diminuzione pure per le violenze sessuali, passate da 209 a 202 (-3,35%). In particolare, non si registrano violenze sessuali di gruppo su minori e anche maggiori di 14 anni, rispetto ad allarmanti episodi del recente passato. Viceversa, è boom per i furti, in un anno cresciuti da 57.658 a 64.043 (+11,07%). In tale categoria spiccano i furti con strappo, come gli scippi (+17,96%) e con destrezza, cioè i borseggi (+37,83%). In discesa, però, i furti di ciclomotori (-17,36%), a fronte di un aumento di motocicli (+4,66%) e auto (+9,66%) rubate.
E se frenano le rapine in abitazione (-2,30%), lo stesso non può dirsi per i colpi in banca, passati da 5 a 9 (+80,00%) e negli uffici postali, da 14 a 20 (+42,86%). Si rileva, infine, l’esplosione dei delitti informatici, praticamente raddoppiati in 12 mesi, aumentando da 970 a 1.865 (+92,27%).
sabato, 28 Gennaio 2023 - 10:20
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