A La Spezia altra prova di maturità, Napoli a piccoli passi verso il sogno

di Catello Maresca, magistrato

Grande prova di maturità a La Spezia.
Campo ostico, come quasi tutti quelli che incontreremo di qui alla fine del campionato e la squadra di Spalletti dimostra di essere diventata anche matura. Certo gli avversari ci hanno dato una mano, nel vero senso della parola, perché forse senza il rigore di inizio secondo tempo le cose sarebbero state più complicate. Ma va bene così. Una volta sbloccato il risultato col georgiano, freddo e preciso, e non era scontato, la squadra si è sciolta e ha cominciato a fare il suo gioco. Al resto ci ha pensato il solito Osimhen, ormai una garanzia di qualità.

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Andiamo avanti a piccoli passi verso la realizzazione di un sogno. Fa bene il mister a buttare acqua sul fuoco di un entusiasmo che monta, anche perché a questo punto davvero dipende tutto da noi. La squadra sembra tranquilla e consapevole, fa il suo gioco e non pare subire la pressione. L’importante è che i ragazzi continuino a divertirsi. L’ambiente è sano e c’è coscienza dei rispettivi ruoli e dell’importanza di tutti.

Anche i subentrati danno il loro contributo e non ci sono mal di pancia. Il gioco è fluido e, anche contro squadre che si arroccano a difesa dello zero a zero, si riesce sempre a trovare il pertugio. Anche il carattere quest’anno non manca, perché queste partite negli anni scorsi non si vincevano. La squadra c’è e il programma di Spalletti va avanti spedito.


Da ieri una cosa è certa, l’unica rivale sarà l’Inter e ce la porteremo fino alla fine del campionato. Un bene, secondo me, che ci sia un punto di riferimento su cui regolarsi, un avversario da tenere a debita distanza. Ci darà stimoli per mantenere alta l’attenzione e consapevolezza delle nostre possibilità. Andiamo avanti, giornata dopo giornata, partita dopo partita senza paura verso il traguardo che i napoletani attendono da troppi anni.

lunedì, 6 Febbraio 2023 - 12:31
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