E dopo le polemiche Blanco chiede scusa con una poesia: «Ariston, mi sono rotto la faccia e piango»


Affida a una poesia composta, dice lui, nel cuore della notte le scuse per lo spettacolo impietoso dato ieri notte sul palco dell’Ariston.

Blanco, che devastato la coreografia di fiori e vasi sistemati durante la sua performance, si fa bambino e si cosparge il capo di cenere. Il post lo pubblica intorno alle due pomeriggio sul suo profilo Facebook, molte ore dopo lo show di violenza di cui si è reso protagonista e molte ore dopo il fiume di polemiche che è scorso.

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«Cadono fiori, Ariston si spezzano fiori, Ariston Cala il sipario, Ariston Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston Mi hai visto fragile come un bimbo e qui proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto… Mi sono rotto la faccia e piango Ariston Ma poi… Rido, rido, rido, rido, rido, rido e quindi perché non sono perfetto come mi volevi ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston con tutta la mia follia», ha scritto Blanco.

A lui continua a tendere una mano Amadeus, che – in conferenza stampa di oggi – ha sottolineato le scuse del giovane artista, invitando tutti a tenerne conto.

«Mi è stato detto che poteva anche coricarsi, rotolarsi o andare sulla batteria, insomma, che avrebbe fatto qualcosa di particolare. Ho visto che c’era un’esagerazione rispetto alle prove e ho percepito che non era il finale previsto. Blanco è consapevole di aver sbagliato e ha chiesto di essere perdonato», ha detto Amadeus.

mercoledì, 8 Febbraio 2023 - 16:38
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