Qatargate, prima notte in carcere per Cozzolino: atteso dal gip. E Tarabella inizia l’interrogatorio

Andrea Cozzolino
Andrea Cozzolino

Si terrà oggi l’udienza di convalida dell’arresto notificato ieri dal Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli all’europarlamentare Andrea Cozzolino.

Nelle mani di Cozzolino e del suo avvocato Vincenzo Domenico Ferarro i finanzieri hanno consegnato un mandato di arresto europeo emesso dalla procura federale belga nell’ambito della cosiddetta inchiesta “Qatargate”. Cozzolino è stato portato nel carcere napoletano di Poggioreale venti minuti dopo la mezzanotte.

Nelle prossime ore il giudice della Corte di Appello di Napoli è chiamato a valutare se attenuare o meno il provvedimento cautelare che i finanzieri hanno consegnato a Cozzolino dopo le dimissioni da una clinica partenopea dove si era recato, secondo quanto si è appreso, per problemi di salute. In una successiva udienza, che si dovrebbe tenere nei prossimi giorni, dovrebbe invece essere valutata la concessione dell’estradizione in Belgio.

A Cozzolino, in particolare, sono stati contestati i reati di partecipazione a organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio. Il 18 gennaio scorso Cozzolino aveva aderito all’invito a farsi sentire rivoltogli dalla Commissione giurisdizionale del Parlamento Europeo, «per ribadire – così in una note dei suoi legali Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri De Becó – la sua totale estraneità ai fatti dell’indagine denominata Qatargate». In vista della sua audizione, Cozzolino aveva deciso «di autosospendersi dal gruppo SeD, onde consentire che il lavori della Juri si svolgano nelle migliori condizioni di autonomia e terzietà». Il 2 febbraio il Parlamento europeo aveva deciso di revocare l’immunità tanto ad Andrea Cozzolino quanto all’eurodeputato Marc Tarabella, pure lui fermato ieri mattina dalla polizia federale nell’ambito dell’inchiesta del Qatargate. Tarabella, questa mattina, si è presentato dal giudice istruttore Michel Claise per essere interrogato. E’ prevista per oggi la conferma, o meno, dello stato di fermo dell’eurodeputato belga. Ieri Tarabella è stato fermato nella cittadina vallone di Anthisnes, di cui è sindaco, è stato già interrogato dagli inquirenti belgi ma non ha potuto incontrare Claise. «Le udienze erano lunghe e di conseguenza non poteva vedere il giudice», ha spiegato l’avvocato. Dopo aver passato la notte in cella, l’eurodeputato questa mattina ha incontrato Claise.

sabato, 11 Febbraio 2023 - 13:32
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