Napoli Nord, tribunale in ginocchio. Sos di 38 sindaci a Mattarella e al governo

Tribunale Napoli Nord

Sono 38 sindaci del circondario del tribunale di Napoli Nord – 19 del Casertano e 19 del Napoletano – e ai vertici dello Stato chiedono un intervento immediato, per garantire un incremento sia del personale giudiziario negli uffici giudiziari, sia delle forze dell’ordine e della Polizia municipale. L’appello degli amministratori è in una lettera, inviata al Capo dello Stato Mattarella, al guardasigilli Nordio e al ministro dell’Interno Piantedosi.

Il quadro descritto nella missiva è di assoluta gravita, per un territorio ad altissima densità abitativa – oltre un milione di residenti – in un’area afflitta da atavico degrado, dove insiste la famigerata Terra dei Fuochi, con il corollario di traffici delle ecomafie e allarmante presenza criminale. Il tribunale di Napoli Nord, istituito nel 2013 con sede ad Aversa (Caserta), è già il quarto in Italia per carico di lavoro. Fin dall’inizio ha scontato gravi carenze di personale, tanto di magistrati che di dipendenti amministrativi. Un processo penale la cui prima udienza fosse fissata oggi, vedrebbe la partenza, nel migliore dei casi, nel 2026.

A promuovere la lettera dei sindaci, il primo cittadino di Aversa, Alfonso Golia. La richiesta di «sanare le gravi carenze di personale» punta a rafforzare la risposta dello Stato, laddove «i reati ambientali, che sono numerosi, creano danni per la salute dei cittadini e restano ad oggi senza una risposta efficace». Ma il discorso è affrontato a trecentosessanta gradi. Nei dieci anni di attività «il Tribunale di Napoli Nord – si sottolinea – ha rappresentato non solo un presidio di legalità, ma anche un elemento di sviluppo sociale ed economico per il territorio, con la nascita di molte attività produttive legali di supporto alla vita del Tribunale».

Senza giri di parole, Quirinale e governo si fa presente: «Come territorio abbiamo già vissuto una dittatura militare da parte della camorra. Dopo anni di contrasto e repressione, l’unico antidoto all’economia criminale e alle mafie può essere rappresentato solo dal tutelare i diritti dei cittadini, migliorando l’efficienza del Tribunale di Napoli Nord, e dal garantire un efficace presidio del territorio per prevenire fenomeni malavitosi».

Accanto alla carenze del tribunale di Napoli Nord, ci sono quelle negli organici delle forze dell’ordine e delle polizie locali. Una per tutte: a Casal di Principe attendono da anni il Commissariato della Polizia di Stato. «Auspichiamo – concludono i sindaci – l’avvio di un dialogo costruttivo tra potere centrale e locale per condividere un cronoprogramma volto alla risoluzione di tali problematiche, partendo dal lavoro già avviato dal Governo, per il tramite dei Prefetti di Napoli e Caserta, per attuare un piano assunzionale straordinario per gli organici di Polizia Municipale».

lunedì, 13 Febbraio 2023 - 22:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA