Ex Ilva di Taranto, in 6 a rischio processo per false dichiarazioni: ci sono ex arcivescovo ed ex consulente dei pm

L'Ilva di Taranto (foto Kontrolab)

Il pm della procura di Taranto Mariano Buccoliero ha firmato l’avviso di chiusura delle indagini nei confronti di sei persone accusate di false dichiarazioni (e in un caso di calunnia) nell’ambito dell’inchiesta e del successivo processo per il presunto disastro ambientale causato dall’ex Ilva negli anni della gestione dei Riva, chiamato ‘Ambiente svenduto’.

Leggi anche / Disastro ex Ilva, stangati i Riva per i veleni dello stabilimento: pene fino a 22 anni

Si tratta dell’ex consulente della Procura, Vito Balice; dell’ex arcivescovo di Taranto Benigno Luigi Papa; di due ex dirigenti del Siderurgico, della dipendente di una stazione di servizio e di un giornalista. La notizia è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

Leggi anche / Bimbo malato di leucemia, i genitori fanno causa allo Stato: «Colpa dell’ex Ilva»

A Balice si contestano dichiarazioni contraddittorie e cambi di versione in merito alla sorgente delle emissioni di polveri su cui indagava la Procura. L’ex arcivescovo Benigno Papa è ritenuto inattendibile per la versione fornita a proposito della donazione di 10mila euro fatta dall’allora dirigente delle relazioni industriali Girolamo Archinà (condannato a 21 anni) nel 2010 e che, per i magistrati, era invece una mazzetta versata a un altro ex consulente della Procura, Lorenzo Liberti, a sua volta condannato a 15 anni e 6 mesi.

martedì, 21 Febbraio 2023 - 16:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA