Pd, sorpresa Schlein: è il nuovo segretario, prima volta per una donna. Bonaccini sconfitto: «Le daremo tutti una mano»

Elly Schlein
Elly Schlein

Elly Schlein vince il ballottaggio con Stefano Bonaccini e diventa il nuovo segretario del Pd. Quando è stato scrutinato l’80% dei seggi delle primarie, Bonaccini è al 46,2%, mentre Schlein si attesta al 53,8%. Lo ha reso noto Silvia Roggiani, presidente della commissione del congresso nazionale del Partito Democratico.

E il governatore dell’Emilia Romagna ammette la sconfitta con fair play.  «La prima cosa che vi chiedo – dichiara ai suoi sostenitori al comitato elettorale – è di mandare da qui un applauso e abbraccio ad Elly. L’ho sentita pochi minuti fa le ho fatto i complimenti. Noi veniamo da troppe sconfitte ed è proprio per questo che io sento la responsabilità di metterci a disposizione per dare una mano a Elly e a tutta la comunità del Pd».

Per Schlein, fra i primi a commentare è stato il senatore Dario Franceschini: «Un’onda travolgente cui nessuno credeva. Un’onda di speranze, di rabbia, di orgoglio, di entusiasmo che ha portato il popolo democratico a scegliere di farsi guidare verso il futuro da una giovane donna. Oggi inizia davvero una nuova storia».

Secondo i dati del suo comitato, Schlein è davanti in 14 regioni e in molte città, come Napoli, Milano e Bologna. I risultati la indicano prima in Liguria e in Sicilia. E in Toscana, dove fa parte della squadra di Schlein anche il nuovo segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi. In Puglia invece è in testa Bonaccini, davanti anche a Caserta.

Schlein è il primo segretario donna della storia del Partito democratico

Il profilo del nuovo segretario del Pd
Elena Ethel Schlein, detta Elly, è nata nel 1985 a Lugano ed è figlia di due accademici. Italiana con cittadinanza statunitense e naturalizzata svizzera, scuole ad Agno, maturità a Lugano, ha studiato al Dams di Bologna e poi a Giurisprudenza. Per due volte è stata volontaria negli Usa per la campagna elettorale di Barack Obama.

Iscritta al Pd, area civatiana (quando Pippo Civati era nel Pd), nel 2013 è l’animatrice di «Occupy Pd», il movimento di protesta contro i 101 franchi tiratori che in Parlamento fermarono l’elezione di Romano Prodi verso il Quirinale. Nel 2014 è eletta all’ Europarlamento, circoscrizione Nord Est, con oltre 50 mila preferenze.

Lo strappo con il Pd di Renzi arriva sul Jobs act. Nel 2015 segue Civati in Possibile, da cui esce nel 2019. Nel 2020 si candida alle regionali emiliane, proprio a sostegno di Stefano Bonaccini, suo competitor per la segreteria Pd. Quella volta Schlein, capolista della civica Emilia-Romagna Coraggiosa, supera le 22 mila preferenze su tre province. Questo benché la lista non arrivi al 4%. L’exploit elettorale la proietta alla vicepresidenza della Regione, in tandem col governatore Bonaccini.

domenica, 26 Febbraio 2023 - 23:36
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