Napoli, imprenditori al fianco di minori ex detenuti. Schiavo (Confesercenti): «Daremo loro una chance» | Il seminario


Garantire un futuro occupazionale ai giovani che hanno scontato la loro pena all’interno degli istituti minorili. E’ il tema al centro del focus sulla situazione negli istituti penitenziari minorili, organizzato da Confesercenti Campania, insieme con lo studio legale Mgs, dal titolo ‘Gioventù sospesa’, che si è tenuto oggi alla Sala dei Baroni del “Maschio Angioino” a Napoli.

Il seminario è stata l’occasione per presentare alcuni progetti, tra cui quello che vede Confesercenti Campania in prima linea per creare strade lavorative e imprenditoriali per ex detenuti e ragazzi in difficoltà. L’incontro è stato moderato dall’avvocato penalista Maria Grazia Santosuosso, titolare di Mgs Studio Legale: «I minori detenuti a fine pena – ha affermato – sono quasi sempre uguali a quando sono entrati in carcere se non addirittura peggiorati nelle loro caratteristiche di adattamento alla società civile. Siamo convinti che sia necessario divulgare nella società un’idea diversa, quella cioè costituzionale, di pena».

In tal senso Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno, ha sottolineato: «Questo incontro è per noi di Confesercenti solo un punto di partenza. Il nostro progetto parte dai ragazzi di Nisida, ai quali intendiamo offrire una strada per il futuro dopo la detenzione. Con i nostri imprenditori faremo corsi di formazione ai ragazzi in carcere e a quelli che hanno scontato la pena, per poter dare loro un domani sicuro. Queste opportunità intendiamo fornirgliele noi, non solo con corsi di formazione per diventare commercianti o imprenditori, ma anche proponendoli alle nostre aziende come dipendenti, in modo che possano, se meritevoli, essere assunti».

Tra i presenti anche gli attori di “Mare Fuori” Antonio D’Aquino, Gaetano Migliaccio, Agostino Chiummariello. Giovanna Sannino, che in “Mare Fuori” interpreta Carmela, ha affermato: «Credo che il messaggio principale che “Mare Fuori” vuol inviare è che nessuno si salva da solo. Oltre alla speranza di un futuro migliore, interpretiamo storie difficili in cui emerge che è impossibile, per ragazzi che non hanno saputo scegliere percorsi diversi o che non hanno potuto farlo, salvarsi senza l’aiuto di persone, Istituzioni e mondo della cultura».

Chiara Marciani, assessore alle Politiche giovanili del comune di Napoli, ha invece sottolineato: «Questo incontro è la testimonianza di quanto sia fondamentale la cooperazione tra associazioni, enti e istituzioni per creare un percorso per i ragazzi in difficoltà o per coloro che hanno commesso errori».

Presenti all’incontro anche Luigi Carbone e Gennaro Demetrio Papais (consiglieri comunali di Napoli), Samuele Ciambriello (Garante dei Detenuti in Campania) Gianluca Guida (Direttore Istituto Penitenziario Minorile di Nisida), l’attrice Anna Capasso, il magistrato Nicola Russo, Clelia Iasevoli (docente diritto minorile presso l’Università Federico II), Hilarry Sedu (Consigliere dell’ordine degli avvocati di Napoli), Sergio D’Elia (segretario associazione “Nessuno tocchi Caino”), Cristina Morrone (penalista), Oltre a Fabrizio Corona c’erano anche, di “Mare Fuori”, la scenografa Cristina Farina e il produttore associato Francesco Pinto.

martedì, 28 Febbraio 2023 - 22:10
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