E’ arrivato in Tribunale, a Napoli, senza scorta. Autorizzato a spostarsi da solo dalla sua abitazione al Vomero, dove è detenuto in regime di arresti domiciliari, proprio dai giudici della ottava sezione della Corte d’Appello di Napoli che questa mattina lo attendevano.
Andrea Cozzolino ha raggiunto l’aula 310 del nuovo palazzo di giustizia intorno alle 10.55 di stamattina. Indossava un giaccone blu, ed è apparso disteso. Insieme a lui gli avvocati Federico Conte e Dezio Ferraro, pronti a dare battaglia alla richiesta di estradizione proveniente dalle autorità belga. Ma le armi della difesa sono state subito riposte.
Questa mattina l’udienza non s’è tenuta: il collegio ha rilevato l’assenza della documentazione, sollecitata dai difensori di Cozzolino, gli avvocati Dezio Ferraro e Federico Conte. I legali avevano a disposizione solo la traduzione della scheda informativa `SiS. Assenti, invece, la traduzione del mandato arresto internazionale emesso dal procuratore federale belga e l’informativa sulle istanze degli avvocati riguardo alla presenza di una medicheria nella struttura carceraria belga, che dovrebbe accogliere Cozzolino, il quale soffre di patologie cardiache. La verifica della situazione carceraria del Belgio è necessaria per valutare la compatibilità con la detenzione in carcere di Cozzolino.
Le cartelle cliniche dell’eurodeputato, depositate agli atti, attestano la presenza di patologie cardiache. I legali hanno eccepito, nella precedente udienza del 14 febbraio, “la condizione disumana” dei penitenziari belgi, citando al riguardo anche un documento del Consiglio d’Europa. Prossima udienza fissata per il 14 marzo.
martedì, 28 Febbraio 2023 - 12:18
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