Passanti accoltellati a Milano, arrestato 23enne: al polso aveva il braccialetto di un ospedale

La stazione centrale di Milano

Per fortuna stanno tutti bene e sono già tornati a casa. I sei passanti che ieri, a Milano, sono stati accoltellati nelle vie vicine alla stazione Centrale tirano un sospiro di sollievo e dovranno adesso scrollarsi di dosso la paura per quanto accaduto.

Un ragazzo di 23 anni, invece, si trova adesso detenuto nel carcere di San Vittore perché accusato delle aggressioni: il giovane, di origini marocchine e irregolare sul territorio italiano, deve rispondere di rapina pluriaggravata e lesioni. Il giovane, armato di un coltellino multiuso, voleva commettere delle rapine e ha preso di mira due donne ferme tra viale Brianza e via Macchi. Aggredite e rapinate. Quindi ha fatto pochi metri e ha preso di mira un’altra donna, l’ha ferita alla gola per impossessarsi della sua borsetta. Interviene il fidanzato della giovane, che a sua volta resta ferito. Le urla richiamano l’attenzione: un signore di 68 anni giunge in soccorso della coppia ma viene a sua volta ferito. A questo punto è un 57enne, seduto al tavolino di un bar, che cerca di fermare il 23enne: anche lui, però, viene ferito.

Il 23enne scappa, ma viene raggiunto da alcuni poliziotti e bloccato. Al polso aveva un braccialetto da ospedale. Si è scoperto che il giovane era stato ricordato all’ospedale di San Donato e dimesso il giorno dopo. Era stato ricoverato a seguito di uno scippo messo a segno nel febbraio scorso: aveva strappato il telefono cellulare a un uomo a bordo di un autobus della linea 90 ed era stato trovato dagli agenti della Polfer a bordo di un treno alla stazione di Rogoredo. Era in uno stato di alterazione tale che era stato ricoverato all’ospedale di San Donato. Per lo scippo era stato denunciato.

Per l’aggressione ai sei passanti è stato fermato ieri sera. E’ stato dapprima portato in ospedale, al Fatebenefratelli, sempre per le sue condizioni di alterazione, forse da alcol, da dove è stato dimesso e portato in carcere. Ora l’attende l’udienza di convalida dell’arresto.

Le sei vittime, invece, sono state dimesse. Hanno riportato ferite giudicate guarigione tra i 5 e i 21 giorni. Tra i feriti anche il fidanzato di una delle vittime, una donna a cui il rapinatore aveva puntato il coltello alla gola, e due uomini che sono intervenuti in loro difesa.I l ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, si è complimentato con la Polizia di Stato per l’arresto in tempi brevi del cittadino marocchino che ieri sera a Milano, durante un tentativo di rapina, ha ferito sei persone. Lo fa sapere il Viminale. Il ministro, prosegue la nota, «ha sentito il prefetto e in giornata sentirà il sindaco di Milano per verificare insieme la possibilità di estendere ed intensificare i servizi di controllo del territorio, già proficuamente attivati all’interno della stazione di Milano, anche nelle aree cittadine intorno alla Stazione».

Assoutenti, intanto, ha chiesto al ministro dell’Interno Piantedosi di disporre subito l’invio dei militari dell’Esercito nelle principali stazioni ferroviarie italiane allo scopo di presidiare il territorio e garantire la sicurezza di cittadini e passeggeri.

«A Milano come a Roma o a Napoli stanno aumentando in modo preoccupante aggressioni, rapine e violenze e danno di cittadini e viaggiatori sia nei pressi delle stazioni ferroviarie che a bordo dei treni – spiega il presidente Furio Truzzi – Un fenomeno esteso purtroppo in tutta Italia, dove gli snodi ferroviari nelle ore serali e di notte si trasformano sempre più spesso in far west anche a causa della carenza di forze dell’ordine sul territorio». «Per tale motivo non si può lasciare alla sola responsabilità della “sicurezza aziendale” delle Ferrovie dello Stato l’ordine pubblico nelle stazioni e sui treni, ed è indispensabile innalzare da subito il livello di sicurezza, ricorrendo oltre che alla Polfer ai militari dell’Esercito per presidiare sia l’interno che l’esterno delle principali stazioni ferroviarie. In tale direzione chiediamo un incontro ai Ministri dell’Interno e dei Traporti per portare all’attenzione del Governo le istanze degli utenti che chiedono più sicurezza quando entrano o escono dalle stazioni o quando salgono sui treni, sempre più spesso teatri di gravi episodi di violenza», ha concluso Truzzi.

martedì, 7 Marzo 2023 - 16:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA