Il Tar della Campania ha dato il via libera all’ingresso dei tifosi dell’Eintracht allo stadio Maradona per la partita di Champions in programma mercoledì.
La decisione, che è stata salutata con soddisfazione dai supporter della squadra tedesca, ha subito fatto storcere il naso ai poliziotti e al club del Napoli. Perché quella partita era classificata ad “alto rischio” dall’osservatorio del Viminale e non sono venute meno le criticità evidenziate. «Il giudice mostra di non conoscere le dinamiche delle turbative del tifo violento in ordine pubblico», attacca Enzo Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia. Che bacchetta così il Tar: «Il Tar Campania non valuta compiutamente che il provvedimento è stato adottato anche per proteggere l’incolumità dei tifosi tedeschi, certamente la finalità non è stata quella di limitare la loro libertà di movimento, che peraltro non è messa in discussione, in quanto si è limitata solo quella di recarsi allo stadio di calcio in occasione di una specifica partita. Riteniamo che questa pronuncia giurisdizionale non consideri sufficientemente che prudenza e prevenzione sono principi anch’essi finalizzati a tutelare le libertà fondamentali dei cittadini».
Il sindacato di polizia Coisp è più severo: la decisione del Tar è «irrispettosa del lavoro informativo svolto dai vari organismi preposti ad analizzare la pericolosità dell’incontro calcistico», e qualora si verificassero danni o incidenti a Napoli «questa volta chiederemo i danni», dice il segretario Domenico Pianese.
Duro il comunicato del Napoli, che prende di petto il giudice che ha disposto la revoca, in via cautelativa, del divieto di accesso allo stadio per i tifosi tedeschi e lo mette alla gogna: «Questa decisione – scrive il Napoli – è stata presa dalla V sezione del Tar della Campania presieduto dalla dottoressa Abruzzese, che si assumerà la responsabilità di quanto potrà succedere. La decisione è stata presa indipendentemente dalle valutazioni tecniche degli organismi a ciò deputati».
Nella giornata di ieri, sabato 11 marzo, il presidente del Tribunale amministrativo Maria Abruzzese ha sospeso il provvedimento del prefetto Claudio Palomba con il quale si vietava la vendita dei biglietti ai residenti in Germania per la partita Napoli-Eintracht Francoforte di martedì 15 marzo. La decisione è avvenuta esaminando il ricorso che era stato presentato, avverso il provvedimento del prefetto, dal collegio difensivo della squadra tedesca, composto dagli avvocati Giovanni Adami, Lorenzo Contucci, Paolo Alberto Reineri, Daniele Tuffali, Daniele Labbate. Per il Tar nel divieto di vendita dei biglietti emanato dalla prefettura di Napoli il «pericolo per la sicurezza pubblica resta solo genericamente prospettato» e la misura adottata è ritenuta «non proporzionata» dal momento che si «impone il divieto, generalizzato, a tutti i cittadini tedeschi (più di ottanta milioni di persone)».
Secondo il giudice, il pericolo ipotizzato si fonda esclusivamente su un unico episodio di scontri tra tifoserie, quello del 21 febbraio in occasione della partita di andata disputata a Francoforte. Inoltre in quella occasione vi è stato un intervento tempestivo da parte delle forze dell’ordine.
Cosa accadrà adesso? La decisione del Tar è appellabile da parte della prefettura, che deciderà a giorni il da farsi. Fino a quando la prefettura non assumerà una posizione in merito, il Napoli terrà bloccata la vendita dei biglietti per i tifosi tedeschi per la partita di ritorno degli ottavi di Champions League contro l’Eintracht di mercoledì.
domenica, 12 Marzo 2023 - 16:47
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