Camorra, Maria Licciardi condannata a 12 anni e 8 mesi: questa è la prima sentenza a riconoscerla capoclan


Condanna in primo grado, ma pur sempre una pietra miliare, per la storia giudiziaria della camorra. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Antonio Baldassarre ha inflitto una pena di 12 anni e otto mesi di reclusione a Maria Licciardi, considerata capoclan dell’omonima consorteria malavitosa.

Licciardi rispondeva di associazione di stampo mafioso con il ruolo di promotore; il giudice inoltre l’ha riconocuta colpevole anche di alcune estorsioni; altri episodi estorsivi invece sono stati derubricati a violenza privata.

Il processo si è definito con la modalità del rito abbreviato, formula che prevede lo sconto di un terzo della pena.

Si tratta della seconda condanna per la donna (difesa dagli avvocati Bruno Larosa e Edoardo Cardillo): circa vent’anni fa venne condannata a dieci anni di reclusione, ma nella veste di affiliata al clan. Ora c’è la prima sentenza che ne riconosce il ruolo apicale, nell’organizzazione camorristica fondata dai fratelli.

Maria Licciardi, ritenuta dalla Dda componente dell’Alleanza di Secondigliano, fu arrestata dal Ros carabinieri di Napoli l’8 agosto del 2021, mentre stava per partire alla volta della Spagna dall’aeroporto romano di Ciampino.

mercoledì, 15 Marzo 2023 - 14:20
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