«Siamo ostaggi a casa nostra. Che vergogna». Nino Simeone, consigliere comunale di maggioranza a Napoli e presidente della Prima Commissione è furioso. A poche ore di distanza dall’inizio della partita di Champions Napoli-Eintracht allo stadio Maradona, la città partenopea è messa a ferro e fuoco dai tifosi tedeschi e dagli scontri tra tifosi tedeschi e tifosi del Napoli.
«Non sono bastati i provvedimenti della Prefettura, così come non sono bastati gli episodi di aggressione subiti dai tifosi partenopei in occasione dalla partita di andata di Champions League a Francoforte: oggi, come ampiamente previsto, un’intera città è sotto assedio, decine di poliziotti schierati in tenuta antisommossa, negozianti costretti a blindarsi nei loro locali. Quanto sta accadendo è inaccettabile: si è consentito l’arrivo, senza adeguato controllo, a questi “tifosi”, nonostante gli allarmi lanciati nei giorni scorsi e gli appelli a sedare gli animi. Non è possibile che Napoli diventi, in occasione di una manifestazione sportiva, ostaggio dei violenti e terra di nessuno», dice Simeone.
Per questa ragione il consigliere comunale ha annunciato che al prossimo consiglio comunale, fissato per il 22 marzo, «presenterò un ordine del giorno con il quale chiederemo il risarcimento economico e morale alla Uefa, al Governo Tedesco e al Ministero degli Interni italiano, per i danni d’immagine subiti dalla nostra città, piena di turisti provenienti da tutto il mondo, e per i danni economici subiti dalle varie attività commerciali del centro storico, compresi i cinque mezzi pubblici di Anm, distrutti da questi quattro cialtroni di nazionalità tedesca ai quali è stato consentito di mettere piede a Napoli senza averne titolo morale e senza biglietto dello stadio».
All’attacco del Governo va anche il Partito democratico: «Le immagini degli scontri provocati dai tifosi dell’Eintracht Francoforte a Napoli sono inaccettabili. Una città ostaggio di violenti che stanno mettendo in gravissimo pericolo l’incolumità di cittadini e forze dell’ordine, cui inviamo la nostra piena solidarietà. Invitiamo il Ministro Piantedosi a riferire in Parlamento per chiarire cosa è successo e cosa non ha funzionato», hanno dichiarato il vice capogruppo del Pd alla Camera Piero De Luca e il deputato Marco Sarracino.
mercoledì, 15 Marzo 2023 - 19:38
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