Il quadro indiziario, per ora, non subisce scossoni. Francesco Pio Valda, 19 anni di Barra, resta in carcere per l’omicidio del 18enne Francesco Pio Maimone, ucciso per errore da un colpo di pistola esploso tra la folla durante una lite tra due gruppi di amici.
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Il giudice per le indagini preliminari Maria Luisa Miranda della terza sezione penale del Tribunale di Napoli ha emesso oridnanza di custodia cautelare in carcere a seguito dell’udienza di convalida del fermo che si è tenuta questa mattina nel carcere di Secondigliano, dove l’indagato è detenuto.
Confermate anche le aggravanti contestati dalla procura, inclusa quella della matrice camorristica. Pur non trattandosi di un omicidio legato a questi di criminalità, la Direzione distrettuale antimafia ha inteso contestare l’aggravante ritenenendo che quella verificatasi a Mergellina nella notte tra domenica e lunedì sia stata «un’azione dimostrativa eclatante, efferata» che dimostra non solo «il senso di impunità dei protagonista, ma soprattutto «un desiderio di appropriazione del territorio da parte dei gruppi criminali a discapito dei residenti e degli altri avventori degli chalet di Mergellina».
La difesa, rappresentata dall’avvocato Antonio Iavarone, dovrà valutare adesso il ricorso al Riesame. Valda, in sede di convalida, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Oggi, intanto, si è svolta l’autopsia sul corpo di Francesco Pio Maimone. I funerali del ragazzo si terranno sabato nella chiesa San Lorenzo a Pianura.
giovedì, 23 Marzo 2023 - 15:48
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