Attentato a Tel Aviv, auto sulla folla: muore avvocato di Roma, passeggiava sul lungomare. Ci sono 7 feriti, 2 sono italiani

parini alessandro attentato tel aviv
L'avvocato Alessandro Parini morto in un attentato a Tel Aviv

Un’auto kamikaze. Un’auto lanciata a folle velocità sul lungomare che brulicava di persone. A Tel Aviv, ieri sera (ora italiana), si è consumato un attentato che ha provocato la morte di un turista italiano. La vittima si chiamava Alessandro Parini, aveva 35 anni ed era di Roma.

Nell’attacco ci sono almeno 7 feriti, tra i quali britannici e altri due italiani: non sono gravi. L’attentatore una volta uscito dall’auto, che si è capovolta, – secondo la polizia – avrebbe anche tentato di sparare sulla folla ed è stato poi ucciso dalla reazione delle guardie di sicurezza. L’identità dell’uomo non è ancora nota, in quanto l’auto su cui viaggiava era stata rubata a un arabo israeliano che, a un controllo, è stato trovato nella sua abitazione.

Alessandro si trovava a Tel Aviv per turismo. Era giunto nella città israeliana proprio ieri ed era in compagnia di amici. Si era laureato con il massimo dei voti presso l’Università Luiss ‘Guido Carli’ nel 2011. Sin dalla pratica legale aveva cominciato a collaborare con lo studio legale internazionale Clifford Chance. Nel 2019 aveva conseguito il titolo di dottore di ricerca in diritto pubblico presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata’. Era attivo sia nel contenzioso che nell’assistenza stragiudiziale, si occupava di diritto amministrativo e regolatorio, in particolare di diritto dei contratti pubblici, della concorrenza e delle comunicazioni elettroniche. Abilitato all’esercizio della professione forense dal 2014. È stato autore di contributi in materia di diritto amministrativo. Era socio dell’Associazione Giovani Amministrativisti. Dal 2022, dopo aver superato il relativo esame, si è iscritto nell’Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte Suprema di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori.

«I due italiani feriti per fortuna sono stati feriti in maniera non grave, uno potrebbe essere dimesso nel giro di poche ore», ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aggiungendo che per l’altro ferito potrebbero servire alcuni giorni di degenza in ospedale. Per quanto riguarda invece Alessandro Parini, il ministro ha precisato che la salma dovrebbe rientrare nei prossimi giorni. «Stiamo seguendo attraverso l’Unità di crisi e l’ambasciata a Tel Aviv tutte le procedure necessarie», ha detto Tajani. Parini e gli altri connazionali feriti facevano parte di due diversi gruppi e non erano insieme, secondo quanto precisato ancora dal ministro. L’Unità di crisi della Farnesina, ha aggiunto, è al lavoro e a disposizione per dare informazioni a tutte le famiglie di italiani che si trovano in Israele.

sabato, 8 Aprile 2023 - 11:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA