La partita di venerdì Santo rappresentava un crocevia fondamentale per l’11 di Spalletti .
Non è stata una via Crucis, ma il Napoli doveva dimostrare di esserci dopo la cocente sconfitta in casa con il Milan.
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Eppure gli azzurri, un po’ “sulle gambe” durante i 90 minuti, hanno vinto grazie alla tenacia che li ha sempre contraddistinti e ad un clamoroso errore difensivo del Lecce.
Allo stadio del mare continuano i cori degli ultras contro il Presidente De Laurentis, mentre la quadra di casa, pur ringalluzzita dal pareggio raggiunto con una brillante azione finalizzata da Di Francesco, si è fatta del male con un pasticcio difensivo.
Napoli guardingo dunque, che inizia la partita subendo pressing ed azioni dell’11 di Baroni. Azzurri capaci di reagire grazie alle incursioni del laterale destro Lozano, che in un paio di occasioni tira pericolosamente verso la porta avversaria.
E’ il capitano azzurro Di Lorenzo a portare in vantaggio la propria squadra grazie ad uno stacco perentorio con cui colpisce il pallone indirizzandolo in fondo al sacco e consentendo al Napoli di chiudere in vantaggio i primi 45 minuti di gioco.
Nel secondo tempo però il Lecce di Baroni aggredisce il Napoli, soprattutto a centrocampo, e trova il pareggio grazie a Di Francesco.
Il Lecce capitola però solo dopo l’autogol di Falcone. Il triplice fischio di Manganiello, che strozza l’ultima azione di contropiede degli azzurri, porta comunque sollievo all’undici azzurro, che torna a casa con tre punti e una partita in meno alla conquista del titolo.
Note stonate l’ammonizione per Ndombelè diffidato, che salterà dunque la prossima gara con il Verona e l’infortunio a Simeone che anche stavolta ha provato a sostituire Osimhen, senza grande fortuna.
sabato, 8 Aprile 2023 - 14:10
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