A Napoli incontro degli intellettuali di sinistra ma anti De Luca: «Con l’arrivo di Schlein, governatore al capolinea?»

Vincenzo De Luca
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (foto Kontrolab)

Sono gli intellettuali campani anti De Luca, di area progressista, pronti a salutare la possibile svolta: l’arrivo di Elly Schlein nel Pd. Per discuterne danno appuntamento a venerdì 14 aprile a Napoli, in un incontro pubblico, al Gran Caffè Gambrinus (ore 16.00).

Significativo il titolo del confronto: “Autonomia differenziata, Terzo mandato, Schlein. Il Monarca al capolinea?”. Il Monarca, nella loro raffigurazione, è lui: il governatore. Un anno fa il gruppo – una ventina di nomi di nomi tra docenti universitari, scrittori, giornalisti – scrisse una lettera aperta all’ex segretario dem. «Caro Letta, qui in Campania abbiamo un problema» era l’incipit. Il problema individuato era ovviamente De Luca.

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«Con la lettera a Letta – spiegano adesso -, denunciavamo la deriva clientelare, autarchica e familistica della Campania e una risposta non è mai arrivata». Ma ora in uno scenario cambiato, dopo l’anatema di Schlein contro «i cacicchi», e il commissariamento del Pd campano. L’esperienza di questi intellettuali – molti radicati a Salerno, nel cuore del deluchismo – è sfociata l’anno scorso anche in un libro: “Il Monarca – Vincenzo De Luca, una questione meridionale”, edito da Paperfirst. L’opera, curata da Luciana Libero e Massimiliano Amato, oltre a quelli dei curatori contiene i saggi di Licia Amarante, Fabio Avallone, Giuseppe Cantillo, Daniela De Crescenzo, Raffaella Di Leo, Vincenzo Iurillo, Paolo Macry, Marco Plutino, Isaia Sales, Aldo Schiavone, Pietro Spirito, Massimo Villone. Gli autori saranno presenti al confronto di venerdì, insieme ad ospiti come Sandro Ruotolo (neo componente della segreteria dem), l’ex assessore comunale Alessandra Clemente, lo storico Aurelio Musi, Salvatore Micillo (coordinatore regionale del M5S), e i direttori del Corriere del Mezzogiorno e Repubblica Napoli, Enzo D’Errico e Ottavio Ragone. Il clima si annuncia da battaglia, non certo da convegno paludato. In barba all’etichetta da intellettuali dei promotori.

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«La ragazza di Lugano, neo segretaria del Partito Democratico – scrivono gli autori de “Il Monarca” – sta tenendo fede alle promesse insidiando la palude deluchiana in quel di Caserta e nella regione. Certo non si può accusare Elly Schlein di non avere coraggio, con un percorso audace che pone nuovi uomini e nuove donne a minare la candidatura al terzo mandato per Vincenzo De Luca». Tuttavia, «il cammino – avvertono – è troppo irto di trappole e va seguito passo passo. Molti anni e molti segretari sono passati sotto i ponti del Partito democratico, che hanno tergiversato, sostenuto; spesso corsi a soccorrere il ‘compagno’ cacicco della Campania». Gli anti De Luca ci vanno giù duro: «Si tratta di smantellare un sistema incistato nel territorio da decenni; a Salerno da trenta anni, a Napoli da una decina».

Per i “progressisti del dissenso”, per altro, in Campania c’è «un sistema che non ha portato nulla di buono al territorio che oggi si misura con un governo di destra e nuove emergenze come l’autonomia differenziata, che divide ancora di più il paese». Per questo «un cambiamento profondo non può non passare da un collettivo esame di coscienza; da parte di quanti in questi anni hanno considerato che questo strapotere fosse ancora di sinistra, tralasciando i danni ad una regione quanto a sanità, economia, occupazione, aumento della povertà». Le parole d’ordine del possibile «mutamento epocale», segnato da Schlein, sono due: Sud e sinistra. Per «ricreare in Campania una nuova area progressista libera dalle zavorre dei capibastone».

mercoledì, 12 Aprile 2023 - 16:14
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