Tribunali soppressi, Nordio: «Il Governo va verso le riaperture». Pronto ddl per cinque regioni: c’è anche la Campania


L’annuncio arriva rispondendo al question time a un’interrogazione sulla revisione della geografia giudiziaria. «L’intenzione di questo ministero, anche di questo governo, è di riconsiderare tutta questa serie di riduzioni che sono state fatte» dice il guardasigilli Carlo Nordio. Il tema è spinoso: negli anni passati si è registrata la soppressione di diversi uffici giudiziari, con la scia di proteste delle comunità private di tale presenza. «In questa direzione – dice Nordio – il governo ha già prorogato il rinvio della soppressione dei tribunali dell’Abruzzo e delle sezioni distaccate isolane, è all’esame la possibile riapertura di sedi giudiziarie già soppresse anche con eventuale rimodulazione delle relative competenze territoriali».

Secondo il ministro «la priorità del nostro intervento ha anche imposto l’inserimento di un disegno di legge già collegato alla legge di bilancio del 2022 che oggi è nel documento di economia e finanze appena licenziato dal Consiglio dei ministri». Nordio inoltre considera giustificati i timori sulla riduzione della «giustizia di prossimità», cioè i piccoli tribunali finiti nel mirino della spending review. «Abbiamo avuto e abbiamo la possibilità di correggere dei difetti – aggiunge il ministro della giustizia – attraverso la digitalizzazione, l’informatizzazione. Il progetto polis ha portato alla vicinanza dei cittadini la possibilità di acquisire certificati, ma questo non è sufficiente. Questa è la ragione per cui aderiamo all’idea di rivedere queste circoscrizioni».

Nordio parla anche di giustizia minorile, riguardo al personale nei tribunali («la scopertura è pari a 142 unità») e delle carceri «Servono spazi perché le uniche due a mio avviso soluzioni sono il lavoro e lo sport, il tempo libero, la possibilità di sfogare le energie fisiche, soprattutto per i ragazzi, E le caserme dimesse hanno la struttura compatibile con quella carceraria».

In una nota, il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro delle Vedove, sottolinea: «Dal ministro Carlo Nordio parole inequivocabili sulla chiara volontà del governo di rivedere la scellerata ed infausta riforma della geografia giudiziaria. Non è più l’epoca in cui lo Stato arretra, spegnendo luci di legalità sul territorio. Valorizzare la giustizia di prossimità significa erogare servizi di giustizia al Cittadino e far percepire la presenza dello Stato sul territorio». Ed Ernesto Rapani, senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia, anticipa: «Su mia proposta approvata all’unanimità in commissione Giustizia del Senato, i disegni di legge sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie avanzati dalle Regioni Abruzzo, Calabria – depositata agli atti questa mattina -, Toscana, Lombardia e presto anche dalla Campania, saranno accorpati in un unico ddl concordato col Governo». La proposta è stata ratificata stamane in commissione.

mercoledì, 12 Aprile 2023 - 17:09
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