Novara, la pallavolista Ituma precipita dalla finestra di un hotel a Istanbul dopo una partita. I media turchi: «Si è suicidata»

Julia Ituma
Julia Ituma (foto profilo Fb dell'atleta)

Il mondo della pallavolo italiana è in lutto. Una tragedia si è verificata a Istanbul: Julia Ituma, giocatrice 18enne della Igor Novara, precipitata dalla finestra della stanza dell’hotel dove alloggiava insieme alla sua squadra. Nella giornata di ieri aveva preso parte alla partita di ritorno dei quarti di Champions League contro l’Eczacibasi: il match si era concluso con la sconfitta della Igor Novara.

Nata a Milano da genitori nigeriani, Ituma aveva iniziare a giocare a pallavolo all’età di 11 anni e seguiva le orme di Paola Egonu, stella del volley italiano anch’essa di origine nigeriana, che da due stagioni gioca proprio in Turchia, dove la pallavolo femminile è uno sport seguitissimo. Era considerata una delle promesse del volley italiano: con le nazionali giovanili ha vinto l’Eyof e l’Europeo Under 19 femminile; nel 2021, con la Under18, era stata vicecampionessa del mondo dopo la sconfitta in finale con la Russia. Ituma era arrivata a Novara all’inizio di questa stagione dopo essere uscita dal Club Italia. Negli anni in campo dal ruolo di schiacciatrice si era trasformata in opposto. Tra i suoi punti di forza il salto e la battuta. Era iscritta a un liceo sportivo di Milano.

La polizia turca sta indagando sulla dinamica dell’accaduto: si cerca di capire se si sia trattato di un incidente o se Julia si sia suicidata. Il sito del quotidiano turco Hurryet ha intanto rilanciato una indiscrezione sottolineando che «mentre le indagini sull’incidente sono in corso, dalle registrazioni della telecamera è emerso» che la pallavolista italiana «si è suicidata nella notte».

Il corpo è stato trovato intorno alle 5.30 davanti all’hotel. La ragazza che condivideva la stanza con lei, non ha sentito nulla perché dormiva ed è stata svegliata dalla polizia.

La drammatica storia di Julia Ituma richiama alla memoria un’altra tragedia avvenuta sempre a Istanbul nel 2012. Giulia Albini, giocatrice nata a Verbania e che in quell’anno – dopo una carriera che l’aveva vista in squadra a Novara, a Busto Arsizio e nella massima serie in Svizzera – aveva conquistato la promozione in A2 con la squadra di Ornavasso, piccolo centro del Verbanoo, si suicidò nella capitale turca gettandosi giù nella notte dal Ponte Fatih Sultan Mehmet, sospeso sul Bosforo. Albini aveva 30 anni. Il suo fu ritrovato da un pescatore all’alba all’altezza di Beykoz, quartiere nella parte asiatica di Istanbul, poco distante dal ponte. Le circostanze della morte non furono mai del tutto chiarite. La polizia turca ritenne che il suicidio fosse avvenuto per motivi sentimentali.

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giovedì, 13 Aprile 2023 - 14:16
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