Inchiesta per voto di scambio a Melito, in carcere anche il padre dell’ex deputata Rostan. Chi sono i politici arrestati | I nomi


C’è anche il padre della ex parlamentare Michela Rostan tra le 18 persone arrestate oggi nell’ambito dell’inchiesta su voto di scambio politico-mafioso che ha travolto la politica di Melito, comune in provincia di Napoli.

Emilio Rostan è tra le 16 persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare in carcere. Famiglia di costruttori e di peso in città, Emilio Rostan non svolge attualmente un ruolo ‘attivo’ nell’attuale amministrazione comunale: non è né consigliere comunale né assessore. Tuttavia la sua influenza è molto forte nel panorama politico.

Non a caso Melito è stata in passato roccaforte di voti per Michela Rostan (non interessata da queste misure), avvocato presidenzialista, che vanta una vita politica turbolenta: in 5 anni ha cambiato 5 casacche. Michela Rostan ha debuttato col Pd, poi è passata con Mdp (2017), quindi è transitata in LeU (2018) grazie alle cui liste nel 2018 è diventata parlamentare per la prima volta. Poi ha iniziato a spostarsi: nel 2020 ha abbracciato la fede renziana aderendo a Italia Viva, quindi nel 2021 è passata al Misto. Nel 2022 ha concluso il mandato parlamentare. Infine è approdata in Forza Italia.

Oltre al nome di Emilio Rostan e a quello del sindaco Luciano Mottola, tra gli arrestati ci sono personaggi importanti dell’amministrazione comunale. In carcere sono finiti: Rocco Marrone, 37 anni, presidente del Consiglio comunale, eletto con la lista ‘Melito più’, la più votata tra quelle a sostegno della candidatura a sindaco di Mottola alle amministrative del 2021; Antonio Cuozzo, 25 anni, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
Massimiliano Grande, 50 anni, consigliere comunale di opposizione e capogruppo di “Davvero Ecologia e diritti”, è stato posto agli arresti domiciliari.

Complessivamente gli indagati sono 18. Nei confronti di 16 persone il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha disposto il carcere; per altri due indagati sono stati disposti i domiciliari.

E’ scatta la custodia cautelare in carcere:

  1. CHIARIELLO Salvatore, nato a Napoli il 07.08.1972;
  2. CICCARELLI Rosario, nato a Napoli il 10.09.1982;
  3. CUOZZO Antonio, nato a Villaricca (NA) il 16.06.1997;
  4. DE LUCA Luciano, nato a Napoli il 09.10.1991;
  5. DE STEFANO Antonio, nato a Napoli il 14.06.1997;
  6. DELLA GAGGIA Francesco, nato a Napoli il 03.04.1980;
  7. MARRONE Rocco, nato ad Aversa (CE) il 17.06.1984;
  8. MARRONE Vincenzo, nato a Melito di Napoli (NA) il 16.11.1965;
  9. MARTINELLI Rosario, nato a Napoli il 14.10.1982;
  10. MOTTOLA Luciano, nato a Napoli il 25.07.1984;
  11. NAPOLETANO Edoardo, nato a Napoli il 04.12.1978;
  12. ROSTAN Emilio, nato a Melito di Napoli (NA) il 20.02.1947;
  13. RUGGIERO Luigi, nato a Mugnano di Napoli (NA) il 21.01.1986;
  14. SIVIERO Francesco, nato a Napoli il 19.04.1987;
  15. SIVIERO Giuseppe, nato a Napoli il 05.09.1988;
  16. TUTINO Luigi, nato a Napoli il 12.12.1984

Custodia cautelare agli arresti domiciliari:

  1. ASCIONE Marco, nato a Giugliano in Campania (NA) il 21.02.1963;
  2. GRANDE Massimiliano, nato a Melito di Napoli (NA) il 26.06.1972.

martedì, 18 Aprile 2023 - 11:32
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