Il cellulare cade nella vasca mentre fa il bagno, 16enne muore fulminata: gigli e orchidee sul banco di scuola


Un bagno caldo, per rilassarsi. Maria Antonietta, 16 anni, è morta folgorata nella vasca. Era al cellulare quando si è consumata la tragedia. Proprio l’uso dell’apparecchio elettronico ha innescato il dramma che ha straziato la tranquillità della famiglia Cutillo. I fatti si sono verificati la sera di martedì 2 maggio, intorno alle 19.30, a Montefalcione, nell’Avellinese.

Maria Antonietta Cutillo era nella vasca da bagno e stavo parlando al telefonino con una sua amica. Si ipotizza che l’apparecchio, con il carica batterie collegato alla presa elettrica, possa essere scivolato in acqua ed abbia innescato il cortocircuito fatale, ma è ancora presto per dire con certezza come Antonietta abbia ricevuto la scossa elettrica che l’ha uccisa. Prima, comunque, avrebbe lanciato un urlo, raccolto dall’amica al telefono. Proprio la giovane ha dato l’allarme, avvertendo i genitori di Maria Antonietta che non erano in casa al momento della tragedia. Giuseppe, il padre, era fuori per lavoro: ha una macelleria nel vicino paese di Monocalzati. Rosa, la madre, era con il marito.

Tra le ipotesi c’è quella che Antonietta abbia toccato con la mano la presa elettrica cui era attaccato il caricabatterie nel tentativo di recuperare il cellulare, circostanza che spiegherebbe le ustioni, ma circola anche quella secondo cui la scossa sarebbe provenuta da un phon con cui avrebbe tentato di asciugare il telefono, che sembra impugnasse ancora quando sono arrivati i soccorsi.

La procura di Avellino ha aperto un’inchiesta, il fascicolo è affidato al pubblico ministero Vincenzo Toscano. E’ stata disposta l’autopsia che potrebbe chiarire cosa è accaduto realmente. Maria Antonietta Cutillo frequentava il secondo anno all’Istituto alberghiero “Manlio Rossi Doria” di Avellino e spesso dava una mano al padre in macelleria.

Sul suo banco i compagni hanno lasciato orchidee e gigli. «Era una ragazza solare, studiosa e ricca di umanità», dice trattenendo le lacrime Assunta Muollo, docente di matematica, che ricorda il sogno di Antonietta: «La sua ambizione era quella di diventare una brava cuoca e aveva già deciso di scegliere l’indirizzo enogastronomico nel successivo triennio. Era lei stessa a scherzare sull’aspirazione di diventare una chef stellata. In questo momento di indicibile dolore e di totale sconforto, ci stringiamo alla famiglia». Nel giorno dei funerali verrà proclamato il lutto cittadino.

giovedì, 4 Maggio 2023 - 11:25
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