Napoli, agguato durante la festa scudetto: ucciso il nipote del boss di Ponticelli, pista camorra


Un omicidio a colpi di pistola durante i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli, e altri 3 feriti, verosimilmente nella stessa circostanza. Ma l’episodio non sarebbe legato alla festa per le strade della città, bensì a dinamiche di camorra. Questi i fatti. Questa notte i carabinieri sono intervenuti in piazza Carlo III per uomo ferito da colpi d’arma da fuoco in varie parti del corpo. Si tratta di Vincenzo Costanzo, un 26enne residente a Ponticelli, già noto alle forze dell’ordine. Costanzo è il nipote acquisito del boss Antonio D’Amico ‘fraulella’: la vittima, infatti, era il figlio di Maurizio Costanzo – uomo di fiducia dei D’Amico – e di Nunzia Scarallo, quest’ultima sorella di Anna Scarallo che è moglie di Antonio D’Amico.

Il giovane è morto al Cardarelli per le ferite riportate. Gli investigatori lo considerano vicino al clan D’Amico, attivo nella zona orientale. Il ferimento, i cui contorni restano da chiarire, potrebbe essere accaduto nella vicina Piazza Volturno. Al Pellegrini, invece, è arrivata una donna di Portici, pure 26enne. Era ferita alla caviglia, probabilmente da colpo d’arma da fuoco. Dimessa con 10 giorni di prognosi. Nell’ospedale Villa Betania è invece giunto un 24enne, anch’egli di Ponticelli. Era ferito al gluteo destro, a seguito di colpo d’arma da fuoco: dimesso con 15 giorni di prognosi. Lo stesso per un altro giovane classe 2003, pure proveniente da Ponticelli.

Una delle ipotesi più accreditate è che tutti siano stati feriti nello stesso luogo, lì dove sarebbe stato colpito anche Costanzo. Indagini sono ancora in corso. Il 26enne ucciso è stato attinto da proiettili in diverse parti del corpo. «La morte dell’uomo – dichiara il prefetto Claudio Palomba a Sky Tg24 – è assolutamente slegata dai festeggiamenti per lo scudetto. Non è assolutamente connesso alla festa». Inoltre, resta da chiarire anche la posizione degli altri tre feriti.

Intanto, una 49enne napoletana, con precedenti, è stata arrestata dalla polizia per danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio: la donna, G.P., è ritenuta coinvolta nei danneggiamenti avvenuti la scorsa notte, nell’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è deceduto Vincenzo Costanzo. Nell’ospedale dove il ferito – in gravissime condizioni – è stato soccorso si è radunato un gruppo di parenti che appresa la notizia del decesso del loro congiunto è andato in escandescenze inveendo contro gli agenti e colpendo con calci e pugni le porte di ingresso. I poliziotti, con il supporto del reparto Mobile di Napoli, sono riusciti ad allontanare i parenti di Costanzo ma sono stati costretti a bloccare la donna che, nel tentativo di rientrare nella struttura ospedaliera, ha danneggiato le porte scorrevoli del pronto soccorso e aggredito i poliziotti.

venerdì, 5 Maggio 2023 - 14:59
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