Comuni al voto, c’è già un’inchiesta su Torre del Greco. A Quarto e Pomigliano anomalie fuori ai seggi: 3 denunciati


Urne aperte, oggi e domani, in 84 Comuni della Campania per il rinnovo del Consiglio comunale. Urne aperte, forze dell’ordine in campo e un fascicolo di indagine già aperto per voto di scambio. Torre del Greco, in provincia di Napoli, è la realtà al centro dell’interesse della magistratura inquirenti.

A spingere la procura della Repubblica ad attivarsi, prima ancora dell’apertura delle urne, è stata un’intervista rilasciata dal parlamentare Arturo Scotto al quotidiano ‘La Repubblica’ sul voto nella città corallina. Scotto ha raccontato di avere appreso di «un sistema sofisticato di trasferimento di danaro»ı per acquistare preferenze e inquinare la consolazione: «30 euro per chi vende il voto e 50 per il broker che procaccia quattro elettori».

Non solo: il parlamentare ha aggiunto che le manovre sospettate sarebbero arrivate da esponenti della coalizione di centrodestra (escluso Fratelli d’Italia) che sostiene il candidato sindaco Ciro Borriello, già primo cittadino di Torre del Greco e arrestato durante il mandato per una storia di corruzione che lo vede attualmente sotto processo. L’intervista di Scotto non è passata sotto silenzio: la procura ha immediatamente delegato accertamenti ai carabinieri. Così sul voto nel comune di Torre del Greco l’attenzione oggi e domani sarà massima.

La presenza delle forze dell’ordine è comunque forte nei comuni al voto. A Quarto i carabinieri hanno fermato due persone che distribuivano materiale elettorale nei pressi di un seggio. I carabinieri della locale tenenza hanno denunciato un uomo di 66 anni e una donna di 63: i militari hanno constatato come i due, oltre a distribuire il materiale di propaganda, fornissero indicazioni circa le modalità di voto.

A Pomigliano d’Arco un 31enne è stato denunciato per porto abusivo di armi: era in possesso di volantini elettorali nei pressi di un seggio. E’ stato controllato dai carabinieri che, perquisendo la sua auto, hanno trovato e sequestrato un manganello di legno nero con la scritta ‘Dux mea lux’. Il manganello e il materiale di propaganda sono stati sequestrati.

domenica, 14 Maggio 2023 - 16:40
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