Plusvalenze Juve, l’appello bis si chiude con 10 punti di penalizzazione. Ma il club valuta un altro ricorso

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Caso plusvalenze, sconto nell’appello bis per la Juventus: una penalizzazione di 10 punti, che è comunque una mazzata, anche se inferiore al -15 della prima sentenza. Chiamata dal Collegio di Garanzia dello Sport a rinnovare la sua valutazione sulla sanzione da irrogare, la Corte Federale d’Appello ha sanzionato il club bianconero con 10 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva. La Corte ha altresì prosciolto dalle incolpazioni ascritte Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano.  Il procuratore Figc, Giuseppe Chiné nella sua requisitoria aveva chiesto 11 punti di penalizzazione.

Sì è quindi concluso il terzo passaggio alla corte di appello dopo l’assoluzione della prima volta e la revocazione della seconda, sulla quale è intervenuto però il Collegio di Garanzia. L’udienza dell’organismo presieduto da Ida Raiola, svoltasi in videoconferenza, è durata circa tre ore, poi la lunga attesa per la sentenza.

L’account Twitter della società scrive che «Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della Figc e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità».

Inoltre “pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento – twitta il club -, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale». Il riferimento è al procedimento penale al tribunale di Torino, per il quale è in corso l’udienza preliminare con 13 imputati, tra cui l’ex presidente Agnelli e il suo vice Nedved. 

Ma i patimenti per la Juventus non sono certo finiti. Ora la parola passerà alla Uefa, che ha un procedimento aperto contro i bianconeri, e aspetta le decisioni italiane. Incombe, inoltre, il nuovo processo sportivo sulla manovra stipendi, la cui udienza è stata fissata al 15 giugno. 

lunedì, 22 Maggio 2023 - 21:16
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