Uccise il figlio di 2 anni a Torre del Greco, il perito alla Corte d’Assise: «Non era capace di intendere e volere»

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Potrebbe concludersi senza una condanna il processo alla mamma di Torre del Greco accusata di avere ucciso il figlio di due anni e mezzo. La superperizia disposta dalla Corte d’Assise di Napoli ha spinto il dibattimento verso un nuovo binario: la perizia ha escluso «del tutto la capacità di intendere e di volere» di Adalgisa Gamba, unica imputata con l’accusa di omicidio volontario.

L’imputata, ora sotto cura, può sostenere però il processo, come è stato sottolineato anche dal presidente che ha disposto l’escussione dello psichiatra, Alfonso Tramontano. Lo specialista, dopo avere esposto le sue conclusioni, ha subito specificato che la sua diagnosi «è perfettamente sovrapponibile a quella a cui sono giunti i medici del carcere» di Pozzuoli, dove la donna è detenuta da circa un anno e mezzo. L’omicidio, secondo lo psichiatra, sarebbe frutto di «un’angoscia delirante» che l’ha spinta a compiere un gesto estremo «per risparmiargli una vita di sofferenza in quanto riteneva che il figlio fosse affetto da patologie psicologiche». Va ricordato che la morte del bimbo si verifica nell’imminenza di una visita psichiatrica.

La donna s’era convinta che il figlio fosse affetto dal disturbo dell’autismo. Il 2 gennaio dello scorso anno, Adalgisa raggiunse la zona mare di Torre del Greco. Qui, secondo le perizie, soffocò il figlio e poi ne gettò il corpo in mare, arrivando a sua volta a immergersi in parte in acqua. E’ quest’ultima scena quella alla quale hanno assistito alcune persone che si sono poi tuffate per salvare il bambino che si credeva fosse annegato.

Lo psichiatra ha anche voluto fare sul messaggio – che ha avuto ampia risonanza mediatica – acquisito in chat dove dice «gli togliamo il ciuccio e lo facciamo schiattare così si toglie il vizio» che, secondo Tramontano, non è una affermazione riconducibile alla volontà di determinare l’evento morte ma solo parole che auspicano per il figlio il superamento del vizio (piangere e disperarsi). Gli avvocati del padre del bambino hanno chiesto di rivolgere le loro domande al perito in un’altra udienza che il giudice ha fissato per le 9.30 del 20 giugno prossimo. Adalgisa Gamba è difesa dagli avvocati Salvatore Del Giudice e Michele Coppola.

mercoledì, 24 Maggio 2023 - 16:42
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