Lutto nella magistratura, addio ad Antonio Siniscalchi: fu anche procuratore generale aggiunto della Cassazione


Lutto nella magistratura: addio al magistrato salernitano Antonio Siniscalchi, già procuratore generale aggiunto della Corte di Cassazione. Presso la Suprema Corte rappresentò la pubblica accusa in alcuni procedimenti di grande rilievo come il processo Sme, dove furono assolti Silvio Berlusconi e l’ex ministro Cesare Previti.

Scomparso improvvisamente la scorsa notte, era nato 88 anni fa a Nocera Inferiore. Era in pensione dal 2010, da oltre 50 anni risiedeva a Baronissi, nella Valle dell’Irno. Entrato in magistratura nel 1963, ebbe il primo incarico presso la Pretura di Napoli. Dal 1966 fu pretore a San Cipriano Picentino e in seguito, fino al 1984, a Mercato San Severino. Nel 1984 la nomina a consigliere della Corte d’Appello di Potenza, dal 1987 la carica di sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello di Salerno.

L’approdo in Cassazione nel 1994, come sostituto pg. Nel 2001 la nomina ad avvocato generale della Suprema Corte, ricoprendo la funzione di dirigente del servizio disciplinare e dirigente del Servizio Penale. Negli ultimi anni di servizio si occupò inoltre della sorveglianza sulla Direzione Nazionale Antimafia. Siniscalchi lascia la moglie Rosa Cuoco e i figli Silvia, docente universitaria, ed Enrico, avvocato civilista. I funerali domani mattina, venerdì 26 maggio, a Baronissi, alle 10,30, presso la Chiesa di Maria SS. Di Costantinopoli.

giovedì, 25 Maggio 2023 - 16:08
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