Uccise la madre a Catania, nessuno sconto di pena in Appello per minorenne: inflitti 16 anni di reclusione

Valentina Giunta

Nessuno sconto di pena per il ragazzino che il 25 luglio dello scorso anno, a Catania, ha ucciso la madre Valentina Giunta.

I giudici della Corte d’Assise d’Appello per i minorenni di Catania hanno confermato la sentenza di primo grado, hanno confermato cioè la condanna a 16 anni di reclusione disposta per il reato di omicidio volontario aggravata il 23 gennaio scorso a conclusione del processo celebrato con il rito abbreviato. Il difensore dell’imputato, il penalista Francesco Giammona, aveva chiesto la concessione delle attenuanti generiche.

Il minorenne aveva confessato il delitto durante l’udienza per la convalida del suo fermo eseguito il giorno dopo il delitto dalla squadra mobile della Questura che ha indagato sul caso. Il Gip, accogliendo la richiesta della procuratrice Carla Santocono, aveva emesso un’ordinanza cautelare.

Gravissimi gli elementi indiziari, aveva sottolineato la Procura per i minorenni di Catania, emersi a carico del 15enne dalle indagini della polizia che ricostruivano come l’omicidio “fosse maturato in ambito familiare”. Secondo l’accusa il 15enne non avrebbe accettato la decisione della madre di lasciare la casa e di allontanarsi col fratellino più piccolo lontano dal loro quartiere, San Cristoforo, e dalla famiglia dell’ex compagno della donna.

La famiglia della vittima è stata parte lesa, assistita dall’avvocato Salvo Cannata.

venerdì, 26 Maggio 2023 - 16:54
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