Pomigliano d’Arco, la vittima del pestaggio mortale è un clochard immigrato. Rabbia e dolore in città: era amato da tutti


Si chiamava Frederick Akwasi Adofo, 43enne, originario del Ghana, il clochard ucciso di botte a Pomigliano d’Arco, nel Napoletano. E sarebbe già stato percosso in passato. Lo hanno identificato i carabinieri di Castello di Cisterna. Gli investigatori danno la caccia ad almeno due persone, probabilmente minorenni.

Secondo una prima ricostruzione, la vittima sarebbe stata pestata in strada. Avrebbe camminato per qualche metro fino ad accasciarsi all’interno di una corte condominiale, luogo in cui è stato soccorso ancora in vita. Non è, quindi, stato picchiato mentre dormiva. L’uomo è morto al pronto soccorso, nell’ospedale di Nola. Al momento non sono note le motivazioni: i carabinieri stanno ricostruendo i momenti immediatamente antecedenti il suo pestaggio. Al setaccio vengono passate le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private in via principe di Piemonte, dove il 43enne è stato trovato dai militari dell’Arma.

Intanto a Pomigliano è l’ora della rabbia e del dolore. Il senza fissa dimora era molto conosciuto in zona. In tanti avevano preso a benvolerlo. Da stamani i residenti stanno lasciando fiori, qualche cero e biglietti sulla panchina antistante il supermercato dove chiedeva l’elemosina. Il Comune, peraltro, ha annunciato di farsi carico dei funerali.

«Ci sono ancora lati oscuri che aspettiamo di conoscere dalle indagini – spiega il sindaco Lello Russo – sappiamo, da quello che dice la gente che lo conosceva, che era una brava persona, che vivea di elemosina e dormiva nel parco. L’amministrazione comunale si farà carico dei funerali proprio per dare un segnale alla cittadinanza. Ma faccio il sindaco da tanti anni, e Pomigliano è una città accogliente e generosa, ha sempre risposto positivamente a quelle che erano le richieste delle persone più sfortunate».

Per domani, 21 giugno, il parroco della chiesa San Francesco, don Pasquale Giannino, ha promosso una marcia silenziosa. Il sacerdote di dice «sconvolto e rammaricato per quanto accaduto».

martedì, 20 Giugno 2023 - 16:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA