Abusi sessuali e violenze su moglie e figli in Calabria, arrestato capofamiglia orco di Paola

Abusi

Dieci anni di abusi e violenze di ogni tipo, perpetrate a danni dei familiari da un cinquantenne di Paola, in provincia di Cosenza. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri in Calabria dopo che la moglie, scappando, ha denunciare i presunti orrori ai carabinieri di Pozzuoli, nel Napoletano. Minacce come «ti scanno, ti taglio la testa e la do ai cani, e mi bevo il sangue».

Violenze fisiche, psicologiche e sessuali che la donna ha messo a verbale lo scorso 21 giugno. Fatti confermati ai militari da alcuni dei suoi quattro figli – di 23, 15, 8 e 7 anni, tre maschi, due dei quali frutto della relazione con il 50enne, e una femmina – che hanno pure consegnato agli investigatori video e foto dai contenuti inequivocabili. Tutti i componenti della famiglia sono stati lungamente ostaggio del capofamiglia aguzzino e sottoposti a vessazioni, anche di carattere sessuale, nel caso della donna e della figlia.

Il film dell’orrore emerso dai verbali, oltre agli stupri – la figlia della donna, ora 15enne, già dall’età di dieci anni veniva violentata dal patrigno, che abusava di lei quotidianamente – comprende anche le botte, le bastonate e le sassate per i figli maschi quando questi sbagliavano o non eseguivano alla lettera gli ordini paterni. Come ad esempio badare al gregge, oppure assistere a crudeli uccisioni di animali, in particolare cani, impiccati o ai quali veniva sparato.

La moglie, allo stremo, aveva minacciato di togliersi la vita. L’uomo però avrebbe replicato: «Vai a suicidarti da un’altra parte, altrimenti mi rovini il pavimento». Il gip di Paola Rosamaria Mesiti ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere ritenendolo fondate le accuse formulate dalla procura: maltrattamenti, violenza sessuale aggravata ai danni della figlia adottiva minorenne, violenza sessuale ai danni della moglie, e detenzione illegale di fucile e pistola.

venerdì, 7 Luglio 2023 - 19:59
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