Due tragedie in pochi giorni. A Bari e a Napoli ci sono famiglie che piangono la morte di due piccolini. Bimbi sulla cui morte le competenti magistrature hanno aperto un’inchiesta.
Al lido ‘Il paradiso dei giovani’ di Margherita di Savoia, nel nord Barese, ogni anno una colonia estiva porta i bimbi a mare. Ci sono tutor ed educatori a vigilare. Il sistema è collaudato. Ma l’altro giorno in 20 centimetri d’acqua s’è consumata una tragedia sulla quale la procura ha aperto un’inchiesta. Un bambino di 6 anni è morto. Il piccolo era entrato in acqua, ma all’improvviso l’hanno notato riverso con il viso sull’acqua, uno specchio di 15-20 centimetri di mare. I soccorsi sono stati immediati: il bagnino si è lanciato in acqua immediatamente, soccorrendo il bambino e portandolo sulla battigia quindi ha iniziato a fare le prime manovre di pronto soccorso. «Poi lo abbiamo messo su un fianco e ci hanno portato il defibrillatore ma lui, non dava segni di vita», ha spiegato il bagnino 26enne Salvatore Damato. Poco dopo è arrivato il personale del 118: «Sono state fatte le manovre di rianimazione, il massaggio cardiaco. È stato anche intubato. Nonostante si sia andati anche oltre i tempi canonici di rianimazione cardio – polmonari, non c’è stata possibilità di ripresa per il bimbo», ha spiegato Donatello Iacobone, direttore del 118 della Asl Bat. La procura ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso, per capire se il bimbo possa essere stato colto da un malore prima di cadere in acqua.
A Gragnano, in provincia di Napoli, si è consumata la seconda tragedia. Una bambina di 8 anni, di nome Serena, è morta a seguito del trauma cranico riportato in un incidente stradale verificatosi. Giunta in condizioni disperate all’ospedale Santobono di Napoli, per lei non c’è stato niente da fare. La piccola – che ha ricevuto le prime cure all’ospedale di Castellammare di Stabia – trasferita nel presidio partenopeo è stata sottoposta a intervento neurochirurgico di decompressione cranica, ma purtroppo è deceduta a causa della gravità del trauma riportato. Secondo le prime ricostruzioni, la piccola viaggiava sullo scooter condotto da un adulto, ma sarebbe caduta, battendo la testa sull’asfalto. Sull’episodio la procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta. Il conducente dello scooter è stato identificato ed ha riferito la sua versione dei fatti. Sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Gragnano Nello D’Auria ha pubblicato due ore fa una frase con fondo nero, sulla quale ha scritto: ‘«Ciao piccola Serena e ha aggiunto «Ci sono giorni in cui il dolore è così forte che le parole non hanno più voce. Oggi la nostra comunità è segnata da una tragedia troppo grande. L’intera città e l’amministrazione comunale si stringono al dolore della famiglia. Ciao piccola Serena».
venerdì, 7 Luglio 2023 - 19:37
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