Pubblica libro politicamente scorretto e accusato di omofobia, generale Vannacci rimosso dal comando


Un libro politicamente scorretto, accusato perfino di omofobia. Il generale Roberto Vannacci è finito nell’occhio del ciclone per l’opera autoprodotta “Il mondo al contrario”, ma al culmine delle polemiche è stato rimosso dall’Istituto geografico militare di Firenze. L’ufficiale dell’esercito verrà sostituito nel suo incarico dal generale Massimo Panizzi, che prenderà servizio lunedì. Secondo l’Adnkronos, da lunedì Vannacci è trasferito in forza extra organica al Comfoter area territoriale «a disposizione del comandante area territoriale per incarichi vari». La sua sede resterà Firenze.

Il generale 55enne, già a capo dei paracadutisti della Folgore, intervenendo a “Diario del giorno” su Rete4, afferma: «La libertà di opinione e le idee si devono confrontare sul piano delle argomentazioni e non della gogna mediatica. La libertà di parola è garantita dalla Costituzione».

Nel libro in vendita su Amazon, sostiene Vannacci, «non parlo di servizio, non faccio propaganda politica e non propongo informazioni riservate. Tratto di questioni di pubblico dominio, esprimendo dei pareri che possono anche essere non condivisi. Quello che combatto è il pensiero unico». Peraltro, l’ufficiale nega di istigare alla violenza, pur ammettendo la sorpresa per «questo polverone». Ma comunque non arretra dalle sue posizioni. «Non mi sento assolutamente di fare passi indietro, rivendico – dice – quanto scritto. Non uso mai parole volgari ma parole di ‘mondo’ e rivendico il diritto ad esprimere le proprie opinioni: non ho alcun problema a sostenere una denuncia per calunnia, se qualcuno riuscirà a dimostrarla». Quanto al provvedimento di rimozione, si limita a dichiarare: «Risponderò nelle sedi e secondo le procedure opportune».

Nel testo ci sono frasi – definite però decontestualizzate dall’autore – che hanno suscitato sdegno in vasti settori politici e della pubblica opinione. Nel mirino finiscono ambientalisti, femministe, immigrati clandestini, famiglie arcobaleno. il generale si scaglia contro «la dittatura delle minoranze». In tema di omosessualità scrive: «La normalità è l’eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionali». Parlando della legittima difesa, Vannacci obietta: se un ladro entra in casa «perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani».

Sulla vicenda, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, twitta: «In un mondo che si divide tra chi vorrebbe buttare il “Generale” all’inferno e chi vorrebbe farne un martire, chi serve il paese guidando pro tempore un’istituzione come la Difesa deve solo limitarsi a mantenere distacco ed applicare le regole e le norme. Nulla più, nulla di meno».

venerdì, 18 Agosto 2023 - 16:23
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