Pochi giorni fa l’omicidio dell’infermiera Rossella Nappini, ieri sera l’omicidio di Marisa Leo. Due donne uccise dagli ex compagni. Due città, due comunità sotto choc per una violenza che non conosce fine.
Marisa Leo aveva 39 anni, l’ex compagno Angelo Reina l’ha ammazzata ieri sera nel Trapanese. L’uomo ha dato un appuntamento a Marisa nell’azienda di famiglia, in contrada Farla al confine tra Mazara e Marsala, e qui le ha sparato. Poi si è recato su un viadotto all’ingresso di Castellammare del Golfo e si è tolto la vita con un colpo di arma da fuoco. A trovare il corpo è stata la polizia stradale allertata da un automobilista: quest’ultimo aveva segnalato un uomo, armato di pistola, su un cavalcavia dell’autostrada A29, in direzione Mazara, ma quando la Polizia è arrivata Reina era già morto. Da immediate indagini la polizia ha capito che il 42enne si era incontrato con Marisa, scoprendo così anche l’omicidio della donna. I due avevano una bambina di 4 anni. Si erano lasciato da qualche anno ma lui non aveva accettato la fine della relazione, non dandole tregua: nel 2020 lei lo aveva denunciato per stalking.
Originaria di Salemi, Marisa era dipendente di una cantina di Mazara del Vallo. Il sindaco di Salemi Domenico Venuti in un post nei suoi canali social parla di una comunità «sconvolta da quanto accaduto». «Non ci sono parole per descrivere il dolore per una tragedia assurda e inaccettabile – scrive – Esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia a nome mio, dell’amministrazione e di tutta la città di Salemi. Ci stringiamo ai familiari nel ricordo di una ragazza solare che amava la vita. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino a Salemi: è necessario accendere i riflettori su un fenomeno inaccettabile e insopportabile come il femminicidio. Ciao Marisa». E sui social sono tanti i messaggi di cordoglio per Marisa. «Ti faccio solo una promessa: renderò onore al tuo ‘futuro’, se così si può chiamare con tutti i mezzi che ho. Cara Marisa, infinitamente grato per tutto ciò che mi hai donato», ha scritto su Instagram Giuseppe Gambino, direttore della Colomba bianca, l’azienda vinicola nella quale lavorava Marisa Leo.
L’omicidio di Marisa segue di pochi giorni quello dell’infermiera 52enne Rosella Nappini, ammazzata a Roma. Separata e madre di due figli, Rossella – che lavorava all’ospedale san Filippo Neri – è stata uccisa a coltellate lunedì 4 settembre nell’androne del palazzo dove abitava in via Giuseppe Allievo, in zona Trionfale-Primavalle, a Roma. Per l’omicidio è stato arrestato Adil Harrati, marocchino di 45 anni. L’uomo ha colpito Rossella con più coltellate all’addome. A ritrovare la donna in un lago di sangue sono stati due studenti.
giovedì, 7 Settembre 2023 - 13:23
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