Melito, imprenditore edile convocato dal clan dopo richiesta ‘pizzo’ da 200mila euro: 5 arresti nel clan Amato-Pagano


Gli hanno imposto una tagente da 200mila euro per proseguire i lavori di realizzazione di un supermercato e quando lui ha opposto resistenze l’hanno convocato dinanzi al ras per poi trattare sulla cifra e pattuirne una nuova. E’ quanto accaduto a un imprenditore edile dell’area nord di Napoli che ne 2019 si è ritrovato schiacciato dalle pressioni del clan Amato-Pagano.

La circostanza è messa agli atti dell’inchiesta che oggi è sfociata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di cinque esponenti del sodalizio criminale che controlla gli affari illeciti nei comuni di Mugnano e Melito. I cinque indagati, tutti già detenuti per altro, sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

I carabinieri della compagnia di Marano hanno eseguito i provvedimenti restrittivi a carico di Marco Liguori, detto “Marchetiello”, capo clan pro-tempore e nipote acquisito del fondatore Raffaele Amato, tutt’ora detenuto in regime di 41bis presso il carcere di Sassari; Fortunato Murolo detto “Nanduccio/sasamen”, cognato del più noto Elio Amato, detenuto in regime di 41bis presso la casa circondariale di Tolmezzo; Salvatore Chiarello detto “Totore o’ boxer”, affiliato storico al clan e referente sul territorio di Melito di Napoli, attualmente detenuto presso il carcere di Lecce; Nicola Schiavone detto “Linuccio il Barbiere”, affiliato storico e referente del clan per le estorsioni sul territorio di Mugnano di Napoli ed attualmente detenuto presso il carcere di Cosenza; Domenico De Mase detto “Cap e vacca”, affiliato storico e referente per le estorsioni sul territorio di Mugnano di Napoli, che sino ad oggi era agli arresti domiciliari.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’imprenditore fu convocato dal clan, attivo sui territori di Melito e Mugnano, e nel corso della “riunione” fu avviata una trattativa con la quale la vittima riuscì a ottenere il pagamento, in più rate, della minore cifra di 80 mila euro.

lunedì, 9 Ottobre 2023 - 12:24
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