Ipercoop Afragola, spiraglio di luce per 150 licenziati: cig proprogata. Auriemma (M5s): «Ora tavolo al ministero»

Ipercoop-lavoro
Il presidio dei lavoratori ex Ipercoop di Afragola

La vertenza non è ancora stata risolta e i tempi di definzione sono più incerti che mai. Ma per i 150 lavoratori dell’Ipercoop di Afragola licenziati lo scorso 24 novembre c’è uno spiraglio di luce. La cassa integrazione scaduta il 31 dicembre (era partita a ottobre 2022) è stata rinnovata. L’accordo è stato sottoscritto stamattina al tavolo convocato dal ministero del Lavoro con la presenza della Regione Campania, della società Gdm e delle organizzazioni sindacali. Ne ha dato notizia la deputata del Movimento 5 stelle Carmela Auriemma, tra i politici che sono stati accanto ai lavoratori.

«Il tavolo convocato oggi al ministero del Lavoro sulla vertenza dei 155 lavoratori Ipercoop di Afragola si è chiuso con un importante risultato, sul cui raggiungimento il M5s aveva più volte sottolineato l’urgenza: la proroga della cassa integrazione, scaduta il 31 dicembre scorso, fino a luglio 2024», ha spiegato Auriemma. Ma questo è solo un piccolo traguardo. La speranza è che si trovi una soluzione alla vertenza e che vengano salvaguardati i posti di lavori

Nei giorni scorsi Auriemma e 16 colleghi del Movimento hanno inviato al ministro dello Sviluppo e del Made in Italy Adolfo Urso una lettera chiedendo l’apertura di un tavolo al Mimit dove coinvolgere le rappresentanze sindacali, i potenziali investitori e la proprietà dell’immobile. «Sull’apertura dello stesso tavolo, il ministero di via Veneto si era detto disponibile il 12 gennaio scorso rispondendo alla Camera proprio a una nostra interpellanza. Ora si passi dalle parole ai fatti. Non c’è più tempo da perdere», ha detto Auriemma.

Soddisfazione è stata espressa anche segretario generale della Filcams Cgil Napoli e Campania, Luana Di Tuoro: «L’erogazione della cassa integrazione straordinaria dal primo gennaio alla fine di luglio è una boccata d’ossigeno. Oggi abbiamo raggiunto un risultato importante». Ma, avverte Di Tuoro, adesso si deve puntare all’obiettivo più importante: «Chiediamo in tempi brevissimi altri incontri con tutte le parti coinvolte per chiudere rapidamente questa vertenza che sta stremando le lavoratrici e i lavoratori in presidio con grande dignita’ da oltre settanta giorni».

Nei giorni scorsi aveva rivolto un appello al governo anche l’arcivescovo di Napoli. «Non c’è giustizia senza lavoro, ma non vi deve essere lavoro senza giustizia. Vi sono diritti che vengono prima del lavoro ma anche il lavoro non può essere privato dei diritti. Da qui credo che ci siano attenzioni quotidiane alla ferialità dei tanti volti che hanno perso la luce della speranza e delle tante storie che si lasciano prendere da una disperazione capace con facilità di tramutarsi in rabbia sociale. Penso, in particolare, alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Ipercoop di Afragola. Continuo a stare accanto a loro e con loro affronto il buio che stanno attraversando. Ho ascoltato il tono pacato e fermo della loro voce, ho raccolto le loro lacrime, incrociato i loro sguardi e accolto le loro storie», aveva scritto don Domenico Battaglia in una lettera aperta indirizzata al ministro del Lavoro Marina Calderone. «Non è pensabile che in un tempo così complesso e rischioso a sofferenza si aggiunga altra sofferenza e indifferenza. In gioco c’è la capacità di futuro, la capacità di superare la cultura dello scarto calcolato a scapito di gente troppo anziana per essere assunta con sgravi fiscali destinati ai giovani e gente troppo giovane per andare in pensione», ha scritto Battaglia. «Faccio perciò un accorato appello alle Istituzioni di Governo ad assumere pienamente il coraggio della Politica! Perché ogni persona abbia la dignità del lavoro e il pane necessario per sé e la propria famiglia. La Politica deve tornare ad accordarsi al bene del popolo che essa governa e guida! Non è simbolismo! È dovere! La Politica – ha aggiunto – è la “terra benedetta” abitata dalla giustizia, dalla lungimiranza, dalla cura! Non ha il compito di indicare la strada, ma quello di realizzarla! Con scelte coraggiose e visionarie soprattutto davanti alle crisi ricorrenti delle nostre aziende».

venerdì, 9 Febbraio 2024 - 12:19
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