Strage Suviana, recuperato il corpo del 68enne di Napoli: era l’ultimo disperso

Il 68enne di Napoli Vincenzo Garzillo

Poco dopo le dieci di questa mattina, anche il corpo dell’ultimo disperso nel disastro della centrale idroelettrica di Bargi a Suviana è stato recuperato. Vincenzo Garzillo, 68 anni di Napoli, non ce l’ha fatta. Il bilancio delle vittime sale così a sette, e si guarda con apprensione ai quattro feriti le cui condizioni sono gravi per via delle ustioni riportate nell’esplosione.

Ex dipendente Enel, da un anno e mezzo in pensione dopo 46 anni di lavoro, Garzillo era partito martedì scorso di mattina da Napoli per Bologna da dove aveva noleggiato un’auto per raggiungere la centrale. Era particolarmente richiesto per la sua esperienza e veniva chiamato per svolgere le sue consulenze in materia di grandi impianti idroelettrici. Garzillo, quando lavorava per Enel nella Centrale di Presenzano (Caserta) si occupava in particolare della riattivazione dei macchinari delle centrali idroelettriche. Compito che da un anno svolgeva per la Lab Engineering, ditta di Ortona (Chieti), che si occupa di metanodotti, impianti di perforazione e produzione di olio e gas, e di tecnologie innovative. Nella sua qualità di esperto era stato mandato a Suviana per supervisionare alle operazioni di riattivazione delle macchine.

Piange il quartiere di Pianura, dove Garzillo abitava. Piangono la moglie e la figlia di Vincenzo, che hanno appreso del disastro in tv. Patrizia Buono, la moglie di Garzillo, era a casa della figlia quando, ascoltando il tg ha appreso la notizia dell’esplosione alla centrale di Suviana. Da quel momento per la famiglia Garzillo è cominciato l’incubo. Vincenzo, purtroppo, non ce l’ha fatta.

venerdì, 12 Aprile 2024 - 11:14
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