Quattro milioni di euro in contanti, diamanti e 48 orologi di lusso (dal valore non inferiore a cinque milioni di euro) sono stati sequestrati a Napoli nel corso di una operazione congiunta della polizia, dei carabinieri e della finanza. Il tesoretto è stato trovato in un’abitazione della zona di Agnano riconducibile, secondo gli inquirenti, a Luca Esposito, genero del boss del clan Contini Patrizio Bosti.
La perquisizione ha permesso di scoprire un caveau abilmente occultato e schermato con lastre in ferro, la cui localizzazione è stata possibile grazie a strumenti tecnologicamente avanzati, al cui interno è stato rinvenuto il “tesoro” sottoposto a sequestro.
Sulla base delle risultanze investigative, il destinatario del sequestro avrebbe riciclato i proventi di truffe perpetrate mediante la rivendita di orologi di lusso in società intestate a soggetti prestanome, operanti nei settori della gestione di rifiuti ferrosi, della telefonia e della locazione di immobili e dedite all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. La perquisizione, con consenguente sequestro, si inserisce nel solco dell’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ieri ha portato alla emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del boss Patrizio Bosti (detenuto da un pezzo in regime di carcere duro, nel penitenziario di Parma), del figlio Ettore Bosti (pure lui detenuto da tempo e pure lui sottoposto al 41bis a Cuneo), della figlia Patrizia, e del genero Luca Esposito (marito di Maria Bosti).
«Gli orologi – ha spiegato il procuratore di Napoli Nicola Gratteri nella conferenza stampa tenutasi stamattina – potranno essere messi all’asta mentre il denaro andrà a disposizione del fondo unico per la Giustizia contribuendo così a finanziare questa tipologia di strumento di investigazione».
martedì, 2 Luglio 2024 - 13:07
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