Si lavora di notte, sulle carceri, alla Camera dei deputati. Poco prima delle 23.30 di oggi, martedì 6 agosto, l’Aula della Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal governo sul dl Carceri, ovvero sul disegno di legge di conversione del decreto recante misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della Giustizia (già approvato dal Senato). I voti a favore sono stati 186, i contrari 127 e solo due gli astenuti. In questo modo il testo è stato blindato ed è destinato a diventare legge. Il passaggio alla Camera è quello finale. Adesso è in corso la votazione degli ordini giorno, le dichiarazioni di voto e la votazione finale. Da programma, la seduta odierna si chiuderà alle 24 per riprendere alle ore 8,30 di domani.
Il decreto battezzato dal governo ‘Carcere sicuro’, per l’Esecutivo è una prima risposta alla situazione di emergenza degli istituti penitenziari, sovraffollati e segnati nel 2024 dalle drammatiche cifre dei suicidi in questi primi otto mesi, mai così alte. Mentre per l’opposizione si tratta di misure “inutili” che non incidono minimamente sull’emergenza. Tra le misure previste dal testo c’è l’istituzione di un albo di comunità che potranno accogliere alcune tipologie di reclusi – come quelli con residuo di pena basso, i tossicodipendenti e quelli condannati per determinati reati – i quali potranno scontare così la parte finale della loro condanna.
Si prevede, inoltre, l’aumento del numero di telefonate per chi è detenuto, da 4 a 6 al mese, con una ulteriore possibilità di incremento. Si stringono invece le maglie su mafiosi e terroristi: il provvedimento prevede anche modifiche alla disciplina del regime detentivo differenziato del cosiddetto 41 bis con esclusione all’accesso dei programmi di giustizia riparativa. Novità anche sul fronte della polizia penitenziaria: vengono disposti l’assunzione di mille agenti e l’incremento del numero di dirigenti penitenziari oltre a modifiche sulla loro formazione. Nel decreto c’è inoltre lo slittamento di un anno dell’entrata in vigore del Tribunale per le famiglie.
martedì, 6 Agosto 2024 - 23:53
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