Caso Sangiuliano-Boccia, Corte Conte apre fascicolo indagine. Ribolle il fronte penale


La Corte dei Conti del Lazio ha aperto formalmente aperto un fascicolo di indagine sul caso Sangiuliano-Boccia: si punta a verificare eventuali profili erariali legati alle spese sostenute per i viaggi e i soggiorni dell’imprenditrice di Pompei Maria Rosaria Boccia, legata all’ex ministro della Cultura da una relazione sentimentale. Sangiuliano si dice «lieto che la Corte dei Conti possa accertare la correttezza dei miei comportamenti. Ribadisco: non un euro pubblico è stato speso e lo dimostrerò carte alla mano». La vicenda giudiziaria non si chiude però nel perimetro della magistratura contabile. C’è un fronte penale che potrebbe diventare molto caldo.

Stamattina a Piazzale Clodio è arrivato l’esposto presentato la scorsa settimana dal parlamentare dei Verdi, Angelo Bonelli: si ipotizzano i reati di indebita destinazione di denaro pubblico e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio per quanto riguarda le mail sull’organizzazione del G7 a Pompei. L’esposto è stato presentato nei confronti di Sangiuliano. La Procura dovrà, quindi, valutare se procedere in una prima fase a carico di ignoti o andare avanti con l’iscrizione dell’ex ministro visto che la denuncia di Bonelli è a suo carico. In quest’ultimo caso la palla passerebbe per competenza al tribunale dei ministri in quanto l’eventuale illecito sarebbe stato compiuto da Sangiuliano nel pieno delle sue funzioni. Resta invece da capire se Sangiuliano darà effettivamente seguito all’annunciata querela nei confronti dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia. L’avvocato Silverio Sica, che assiste l’ex ministro, ha assicurato che «stiamo completando la denuncia, nei prossimi giorni formalizzeremo il deposito».

Nell’incartamento si ipotizzano anche la tentata estorsione e la violazione della legge sulla privacy.
Infine ai magistrati di Roma potrebbe arrivare la denuncia, sempre contro la Boccia, della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi che ha dato mandato ai suoi legali di valutare un esposto per diffamazione nei confronti dell’imprenditrice campana che l’ha accusata di essere in conflitto di interesse per la sua attività lavorativa rispetto all’incarico di consigliera al Mic. Insomma il caso Sangiuliano-Boccia è tutt’altro che un capitolo chiuso. E anche i media non mollano la presa. Anche Mediaset, guidata dai Berlusconi, è sulla storia. E domani a Carta bianca, trasmissione di Rete4, sarà intervistata Maria Rosaria Boccia: questa circostanza sembra avere indispettito non poco Giorgia Meloni.

lunedì, 9 Settembre 2024 - 21:55
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