Napoli «è pronta ad ospitare un museo della città. L’avvio – a livello nazionale e in modo così qualificato – di un dibattito costruttivo ci aiuterà ad elaborare un progetto valido e condiviso». Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Il Museo della città avrà sede al Maschio Angioino, «uno spazio iconico, già sede di un museo civico». «La vocazione del Maschio Angioino, infatti, è già ben inserita in un discorso di recupero e valorizzazione dell’eredità comune – ha spiegato Manfredi -. Tale spazio è il luogo ideale per accogliere e illustrare la storia della città, non un’entità statica, ma, come dice giustamente Carandini, ‘un fiume carsico e labirintico da decriptare’».
Per Manfredi questo museo non deve essere «una semplice esposizione di oggettistica ed elementi di pregio, ma un contenitore di strumenti innovativi e idee aperte, fruibili e accessibili alla comunità. Il significato di un museo della città è nella partecipazione delle persone, nella creazione di una progettualità condivisa. Soprattutto per le nuove generazioni che devono ‘vivere’ un museo più che percorrerlo». Esclusa, invece, come location del Museo Palazzo Fuga: «È già al centro di un importante processo di riqualificazione, un ambizioso progetto di trasformazione di un’area molto vasta in un polo culturale multifunzionale – ha motivato Manfredi -. Avrà quindi una vocazione multipla tra la biblioteca, gli spazi formativi e la funzione sociale. È proprio l’ampiezza degli spazi che permette di ragionare sull’attribuzione di funzioni diverse all’interno della stessa struttura e, non meno importante, sulla rigenerazione del quartiere così attesa per decenni».
L’occasione del compleanno della città può rappresentare un volano per accelerare in tal senso”. Secondo Manfredi, «il dibattito sulla nascita di un museo che racconti la storia plurisecolare della città di Napoli, le sollecitazioni di Andrea Carandini sul Corriere della Sera e di Giuliano Volpe sull’Huffington Post rilanciano in maniera pertinente e fondata un tema di notevole importanza per l’amministrazione che guido da tre anni». «I 2500 anni dalla fondazione dell’antica Neapolis portano, infatti, di nuovo al centro del confronto nazionale la storia della città, le sue origini nonché le sue prospettive future di capitale europea. Napoli – ha proseguito Manfredi – è dotata di un patrimonio culturale ricchissimo e vede, tutt’oggi, un incrocio continuo tra passato e presente». Manfredi ha raccontato che una riflessione sulla realizzazione del museo della città è stata avviato due a noi fa «inserendola nelle Linee di indirizzo della politica culturale della città e della sua area metropolitana, nella piena consapevolezza di dover compiere un necessario lavoro di valorizzazione, promozione e produzione di valore culturale per il bene della città».
martedì, 26 Novembre 2024 - 13:18
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