Elisa Stefania Feru non ce l’ha fatta, Daniela invece è ricoverata in ospedale e lotta per ritornare alla sua vita. Tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio sono rimaste vittime della violenza dei loro uomini.
Elisa Stefania Feru è stata la prima vittima. Ventinove anni, cittadina italiana ma originaria della Romania, Elisa lavorava come operatrice socio sanitaria all’istituto Serafico di Assisi dove si occupava dell’assistenza a bambine e bambine disabili con particolare cura. Era sposata appena dal maggio dello scorso anno con Daniele Bordicchia, 38 anni, guardia giurata del posto, impiegato con una ditta di vigilanza che opera sul territorio umbro. I due erano in casa, a Gualdo Tadino in provincia di Perugia, quando Elisa è stata uccisa con un solo colpo di pistola nel salotto. Bordicchia le ha sparato con una Glock 17 calibro 9, l’arma di servizio regolarmente detenuta. Poi l’uomo ha rivolto la pistola verso di sé e si è suicidato. A dare l’allarme stamani sono stati i genitori di Bordicchia che abitano poco lontano. Hanno raggiunto l’abitazione della coppia per portare a spasso i loro cani come facevano normalmente, e hanno scoperto la tragedia.
In provincia di Bergamo, invece, Daniela, 39 anni di origine rumena e impiegata come magazziniera in una ditta, è stata accoltellata più volte con un coltello da cucina nel parcheggio del supermercato Lidl a Seriate: è in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Ad aggredirla è stato il marito di 47 anni, Daniel Manda, anche lui di origine rumena: l’uomo ha colpito la moglie 14 volte. L’aggressione si è consumata in pieno giorno e questo ha dato una chance a Daniela: in difesa della donna, infatti, si sono precipitati passanti, commesse, clienti dello stesso supermercato.
Qualcuno ha tirato dei sassi contro l’uomo, che di professione è autotrasportatore; un militare libero dal servizio è intervenuto ed è rimasto lievemente ferito. Nella coppia esisteva una situazione fortemente problematica. Lei aveva già denunciato diverse violenze subite da parte del marito ma poi il primo ottobre 2024 ha ritirato la querela. Per via di questo passo indietro è decaduta anche la misura del divieto di avvicinamento alla vittima, ma il 47enne era stato comunque condannato dal tribunale di Bergamo per maltrattamenti in famiglia. I due si erano comunque separati e vivevano in case diverse. La coppia ha due figli.
martedì, 7 Gennaio 2025 - 14:12
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