Cecilia Sala libera, in viaggio da Teheran. L’applauso in Senato. Palazzo Chigi: «Intenso lavoro diplomatico»

La giornalista Cecilia Sala

La giornalista Cecilia Sala, arrestata il 19 dicembre in Iran con la generica accusa di avere “violato le leggi” della Repubblica Islamica dell’Iran, è libera e torna a casa. Lo ha reso noto Palazzo Chigi. «Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia», spiega il comunicato.

Il direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli, è andato personalmente a Teheran per prendere Cecilia Sala. E’ ora in viaggio sull’aereo che sta riportando in Italia la giornalista. Giorgia Meloni ha espresso “gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi».

La notizia è stata comunicati ai senatori, impegnati in Aula, dalla presidente di turno, Mariolina Castellone, del Movimento 5 stelle. I senatori hanno applaudito. La prima a prendere la parola nell’Aula del Senato, dopo la notizia della liberazione di Cecilia Sala accolta tra gli applausi bipartisan, è la sottosegretaria agli Esteri Maria Tripodi che ringrazia anche l’intelligence e le “istituzioni tutte” per il lavoro fatto e per garantire il rientro della giornalista in Italia. Poi, gli interventi, uno per ogni gruppo, dei vari senatori, tra cui Matteo Renzi che parla di “giorno di festa”, ringraziando anche lui “tutte le istituzioni” che si sono adoperate per questa liberazione, “a cominciare dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella” che aveva parlato di Cecilia Sala anche nel suo discorso di fine anno. Ringraziano tutti, anche la presidente del Consiglio e l’ambasciatrice in Iran Paola Amadei, i vari parlamentari, dal leader di Azione Carlo Calenda al capogruppo di FI Maurizio Gasparri. Scatena la protesta invece la dichiarazione dell’esponente di FdI Raffaele Speranzon che, rivendicando i tempi rapidi con i quali si è arrivati alla liberazione della giornalista italiana, sottolinea come in altre occasioni, quando al governo non c’era il centrodestra, “non si era riusciti” ad ottenere lo stesso risultato. Polemico anche l’intervento di Roberto Menia (Fratelli d’Italia) che, dopo aver espresso soddisfazione per il lieto fine della vicenda dell’arresto della giovane italiana, equipara la liberazione di Cecilia Sala a quella dei Marò ricordando come su quello, però “all’epoca” non tutti “fossero d’accordo…”.

«Dirò a Cecilia che sono orgoglioso di lei e della capacità e la compostezza che ha avuto in questa vicenda. Nei suoi giorni di prigionia l’ho sentita tre volte. In questo periodo ho avuto l’impressione di una partita a scacchi, ma i giocatori non erano soltanto due. A un certo punto la scacchiera si è affollata e questo ha creato forti timori in un genitore come me, che purtroppo ignora le mosse», ha detto all’Ansa il papà di Cecilia Sala.

Cecilia Sala è stata arrestata il 19 dicembre e trasferita nel carcere di Evin, a Teheran.

 

 

 

mercoledì, 8 Gennaio 2025 - 13:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA