Portici, genitore dà pugno in faccia a docente a scuola e pubblica video: «Adesso mi arrestano, ho menato un prof»

La foto pubblicata dal deputato Francesco Emilio Borrelli
di Laura Nazzari

Un nuovo caso di aggressione a scuola ai danni di un insegnante. Questa volta accade a Portici, in provincia di Napoli. Un uomo di 43 anni è entrato a scuola, l’istituto Carlo Levi in via Malta, ha raggiunto il docente di sostegno della figlia e gli ha sferrato un pugno in pieno viso, mandandolo al tappeto. Poi, mentre altri docenti sono intervenuti per soccorrere il collega, il 43enne ha preso il cellulare, ha scattato una foto del docente ko e ha pubblicato la storia sui social accompagnandola da diversi post: «Se tocchi mia figlia vai al tappeto». E ancora: «Adesso mi arrestano. Ho menato a un professore che ha dato uno schiaffo a mia figlia». Il 43enne ha contestato al docente di sostegno, che ha 62 anni, di adottare metodi non condivisibili con la figlia 13enne e di averla anche schiaffeggiata.

L’uomo ha spiegato in un video sui social la dinamica dei fatti: «Questa mattina mia figlia mi ha scritto un messaggio in cui mi diceva che il professore le ha dato due schiaffi e un calcio nel sedere. Così io mi sono precipitato a scuola e quando il docente mi ha detto che stava scherzando, io gli ho risposto: “Ora scherzo pure io”. E l’ho colpito. Mi scuso con i ragazzi, la violenza non è mai ben accetta. Ma stiamo attenti ai professori perché si tratta dei nostri figli».

Il dirigente scolastico Giovanni Liccardi ha diramato una circolare, inviandola a docenti, genitori e studenti, nella quale si «condanna pubblicamente l’inaccettabile e vile aggressione subita dal docente». «Queste volgari azioni e barbare pongono a noi tutti una seria riflessione su quanto questi comportamenti, rivolti spesso ai lavoratori del mondo della scuola, siano gravi, inaccettabili e da stigmatizzare senza riserve», scrive il dirigente scolastico. «Inoltre – aggiunge Liccardi – abbiamo la necessità di difendere l’onore dell’Iss Levi e far sì che la scuola, a sua volta vittima di becere dichiarazioni di pusillanimi frequentatori delle piattaforme social, sia difesa nella sua dignità e rispettabilità».

La storia è stata rilanciata dal deputato di Alleanza verdi e sinistra Francesco Emilio Borrelli, che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato lo scatto del docente in terra dopo l’aggressione. «Quello che è successo – hanno dichiarato il deputato Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale di Portici di Europa Verde Aldo Agnello – è inaccettabile. Se un genitore ha delle critiche o ritiene che un qualsiasi docente non sia all’altezza del compito o usi metodi sbagliati o addirittura violenti deve rivolgersi ai vertici scolastici non recarsi a scuola e picchiare il docente pubblicando il tutto sui social. Sembra quasi che questo genitore abbia voluto vantarsi pubblicamente di essersi fatto ‘giustizia da solo’ in modo violento. Siamo oramai alle barbarie».

Sull’episodio stanno adesso indagando gli agenti del commissariato di Portici-Ercolano: i poliziotti stanno raccogliendo tutte le testimonianze per riannodare i fili della vicenda.

venerdì, 10 Gennaio 2025 - 11:01
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