«La vita ha senso solo se si vive “contro”. Il conformismo uccide la creatività e finisce per annientare l’uomo». Oliviero Toscani, fotografo nato a Milano nel 1982 scriverà così nel libro “Non sono obiettivo”. Ed è esattamente con questa filosofia che ha vissuto la sua vita. Una vita terminata nella notte all’età di 82 anni. La famiglia, in un breve comunicato stampa, ha dato notizia della sua dipartita: «Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13 gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio. Chiediamo cortesemente riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell’intimità della famiglia. Kirsti Toscani con Rocco, Lola e Ali». Toscani era ricoverato dal 10 gennaio all’ospedale di Cecina per l’aggravarsi dell’amiloidosi, malattia attualmente senza cura di cui il fotografo era affetto.
Provocazioni e colpi di genio multicolori hanno accompagnato il suo linguaggio della pubblicità, che ha innovò il panorama della comunicazione e partire dagli anni Settanta. Nel suo “mirino” ci sono finiti tutti, in un democratico stile di politicamente scorretto: sociologi, religiosi e giuristi, potenti e benpensanti. Mai servile, mai piegato ad alcuno. In sessant’anni di carriera ha parlato di razzismo, religione, sesso, fame, pena di morte, guerra, anoressia, violenza. Le fotografie, usate come armi di denuncia, sono sempre state più forti di qualsiasi slogan. “Bacio tra prete e suora” del 1999, “Tre Cuori White/Black/Yellow” del 1996, “No-Anorexia” del 2007 con la modella Isabelle Caro, 31 chili, morta pochi anni dopo. E poi tanti scatti per il mondo della moda, come il celebre primo piano del sedere di Donna Jordan con la scritta “Chi mi ama mi segua” per la campagna di Jesus Jeans del 1973, che gli fece conquistare il primo grande scandalo ma anche la fama internazionale.
Venne anche candidato per la Camera dei deputati nelle file Radicali nel 1996 per la Lista Marco Pannella e nuovamente nel 2006 per la Rosa nel Pugno. Nel 2008 venne nominato assessore alla creatività del comune di Salemi con Vittorio Sgarbi sindaco sostenuto dall’Unione di Centro.
lunedì, 13 Gennaio 2025 - 12:09
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