Quindici anni e quattro mesi di reclusione per associazione di stampo mafioso. Francesco Pio Valda, 21 anni appena, rimedia la sua prima pesante sentenza di condanna. Il giudice per le indagini preliminari Leda Rossetti del Tribunale di Napoli ha firmato il dispositivo di sentenza che accoglie le richieste del pubblico ministero Antonella Fratello e chiude il processo che si è definito con la modalità del rito abbreviato, formula che prevede lo sconto di un terzo della pena. Valda è stato riconosciuto colpevole di avere militato nel gruppo criminale denominato Valda, legato al clan Aprea, che ha la sua base operativa nel quartiere Barra alla periferia est di Napoli.
Condannate anche le altre persone sul banco degli imputati. Il gip ha inflitto 9 anni di reclusione a Giuseppina Niglio, nonna di Valda, che ha cresciuto il giovane dopo l’abbandono da parte della madre e la morte del padre, ucciso dalla camorra nel 2013. Disposti 9 anni e 4 mesi per Giuseppina Valda, sorella di Valda, per Antonio Saiz e per Pasquale Ventimiglia; 11 anni e 4 mesi per Luigi Valda, fratello di Francesco Pio Valda; 12 anni e mezzo per Pasquale Saiz; 4 anni per Emmanuel Aprea, figlio del boss Gennaro e per Salvatore Mancini.
Le accuse di associazione mafiosa scaturiscono dall’inchiesta istruita per fare sull’omicidio di Francesco Pio Maimone, il 18enne ucciso da un proiettile vagante mentre stava mangiando noccioline all’esterno di uno chalet a Mergellina in compagnia di amici. Secondo la procura a premere il grilletto dal quale partì il colpo che fulminò Maimone, fu proprio Valda. Quest’ultimo si trovava a Napoli in compagnia di amici, quando – secondo la ricostruzione della procura – discusse con un giovane, che faceva parte di una comitiva dell’area occidentale di Napoli, perché questi – nel camminare – gli aveva pestato un piede sporcandogli la scarpa firmata. In pochi attimi la lite verbale si trasformò in omicidio: Valda impugnò la pistola e sparò. Uno dei proiettili centrò Maimone, che si trovava distante dalla lite e che stava trascorrendo la serata con due amici dopo avere lavorato in pizzeria. Da questo delitto scaturì l’indagine che si è snodata in due filoni, quello per associazione mafiosa e quello per omicidio.
Per la morte di Francesco Pio Maimone, Valda è sotto processo dinanzi ai giudici della Corte d’Assise di Napoli: a novembre il pm Antonella Fratello ha chiesto la condanna all’ergastolo.
martedì, 21 Gennaio 2025 - 19:56
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