Elezioni Anm, il Sud fa da traino: elette 5 toghe in servizio in Campania. Il Palazzo di Giustizia di Milano è il più rappresentato

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di Manuela Galletta

È un parlamentino a trazione Sud, quello dell’Associazione nazionale magistrati disegnato dalle elezioni terminate nella giornata di ieri (martedì 28 gennaio). Campania e Sicilia sono le regioni con il maggior numero di rappresentanti: sei ciascuno. A loro si aggiungono cinque magistrati attivi tra Puglia, Calabria e Sardegna. A conti fatti è più della metà dei 36 membri del nuovo direttivo. Il palazzo di Giustizia che invece ha il più alto numero di eletti nell’Anm è quello di Milano: le urne hanno premiato 5 magistrati. La Capitale, invece, ha espresso quattro magistrati: due operano in Corte di Cassazione, i restanti nel palazzo di giustizia di Roma.

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Altra curiosità: 23 eletti sono giudici, mentre 13 sono pubblici ministeri, una fotografia che ricalca quella scattata dalle elezioni del 2020 (furono eletti 25 giudici e 11 pm). Ciò che, invece, è cambiato rispetto alla scorsa competizione è la provenienza dei magistrati. Il Palazzo di giustizia di Milano è risalito nei gradimenti (nel 2020 piazzò solo tre toghe), mentre il distretto di Corte d’Appello di Napoli è calato di tre unità. A questa tornata la Campania viene rappresentata, nell’Anm, da Giuliano Gerardo (Magistratura indipendente), giudice di Corte Appello Napoli, che ha incassato 427 voti; Paola Cervo (Area), che da ottobre è magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Napoli dopo una carriera come giudice del dibattimento penale (è stata anche giudice di Corte d’Assise a Santa Maria Capua Vetere), che ha totalizzato 464 preferenze; Teresi Ida (Area), pm in forza alla sezione reati contro la Pubblica amministrazione della procura di Napoli (negli ultimi dieci anni in servizio nel pool Dda), alla quale sono andati 294 voti; Marcello De Chiara (Unicost), giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, che è stato votato da 414 magistrati; Marinella Graziano (Unicost), giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha totalizzato 363 voti; Giovanni Favi (Articolo Centouno), giudice del Tribunale di Torre Annunziata, che ha ottenuto 120 voti. Per Paola Cervo è una riconferma, il magistrato era stata già eletta nel 2020. Lo stesso vale per Giovanni Favi, candidato con Articolo Centouno. Altra curiosità: Articolo Centouno riesce a riconfermare due dei magistrati uscenti, Favi e Andrea Reale, entrambi in servizio in regioni del Sud.

Quanto ai più votati, hanno superato la soglia delle 500 preferenze solamente cinque candidati. Magistratura indipendente festeggia i risultati di 4 candidati: Giuseppe Tango (giudice Lavoro Palermo) è il più votato delle elezioni con le sue 668 preferenze; il napoletano Antonio D’Amato (procuratore a Messina) ha portato a casa 652 voti; Chiara Salvatori (giudice Tribunale Roma) ha incassato 569 voti; infine Mariachiara Lionella Vanini (giudice Tribunale Milano) ha ottenuto 524 preferenze. Con 514 voti il pm di Rieti Rocco Gustavo Maruotti spinge Area sopra la soglia delle 500 preferenze. Antonio D’Amato ha alle spalle una lunga esperienza nella magistratura associata, è stato anche togato al Consiglio superiore della magistratura.

Personaggi “noti” mediaticamente: tra gli eletti, con 234 voti, c’è Marco Patarnello (Magistratura democratica), il magistrato che lo scorso 19 ottobre scorso inviò la mail nella piattaforma dell’Anm diventata un caso politico e rilanciata, in parte, dalla premier Giorgia Meloni attraverso i social.

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I 36 CANDIDATI ELETTI, LISTE E VOTI

MAGISTRATURA INDIPENDENTE
Tango Giuseppe (giudice Lavoro Palermo) 668 voti
D’Amato Antonio (procuratore Messina) 652 voti
Salvatori Chiara (giudice Tribunale Roma) 569 voti
Vanini Mariachiara Lionella (giudice Tribunale Milano) 524 voti
Giuliano Gerardo (giudice Corte Appello Napoli) 427 voti
Ammendola Stefano (pm nella Dda di Milano) 379 voti
Parodi Cesare (procuratore aggiunto Torino) 366 voti
Armaleo Domenico (giudice Tribunale Messina) 358 voti
Caprarola Giulio (pm Treviso) 319 voti
Scapellato Filippo (magistrato Sorveglianza Ancora) 319 voti
Ciriaco Paola (giudice Corte Appello Catanzaro) 275 voti

AREA
Maruotti Rocco Gustavo (pm Rieti) 514 voti
Cervo Paola (magistrato Tribunale Sorveglianza Napoli) 464 voti
Conforti Emilia (giudice Tribunale Roma) 399 voti
Diella Antonio (giudice Tribunale Foggia) 380 voti
Teresi Ida (pm Napoli) 294 voti
Valori Chiara (giudice Tribunale Milano) 262 voti
Manca Gianna (giudice Tribunale Brindisi) 237 voti
Vacca Andrea (pm Cagliari) 232 voti
Pellegrini Domenico (giudice Tribunale Genova) 206 voti

UNICOST
De Chiara Marcello (giudice Tribunale di Napoli) 414 voti
Mastrandrea Monica (giudice Tribunale di Torino) 385 voti
Bonifacio Dora (giudice Corte d’Appello di Catania) 379 voti
Graziano Marinella (giudice Tribunale di Santa Maria Capua Vetere) 363 voti
Cesaroni Paola (giudice Tribunale di Bari) 314 voti
Sturzo Gaspare (procura generale presso Corte Cassazione) 294 voti
Amato Giuseppe (giudice Tribunale di Reggio Calabria) 285 voti
Canosa Domenico (giudice Corte Appello de L’Aquila) 274 voti

MAGISTRATURA DEMOCRATICA
Rossetti Sergio (giudice Tribunale di Milano) 268 voti
Celli Stefano (pm Tribunale di Rimini) 251 voti
Patarnello Marco (sostituto procuratore generale presso Corte Cassazione) 234 voti
Monfredi Rachele (giudice Tribunale Palermo) 191 voti
Lesti Leonardo (pm Milano) 184 voti
Spina Simone (giudice Tribunale di Siena) 172 voti

ARTICOLO CENTOUNO
Reale Andrea (Tribunale di Ragusa) 160 voti
Favi Giovanni (Tribunale Torre Annunziata) 120 voti

 

mercoledì, 29 Gennaio 2025 - 08:44
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