C’è un pezzo di Napoli a lutto. E c’è una città che deve interrogarsi e fermarsi a riflettere sull’importanza del rispetto delle regole quando ci si mette alla guida di un veicolo. Ieri il cuore di Domenico Cirillo, 17 anni appena, si è fermato. Il ragazzino è stato investito nella notte tra sabato 1 febbraio e domenica 2 febbraio, intorno alle 2:30, all’altezza degli Chalet dei Pini, in Viale Dohrn: Domenico era a piedi, strada attraversando sulle strisce quando una Mini Cooper, che si trovava nella corsia di marcia da Piazza Vittoria a Piazza della Repubblica, l’ha centrato in pieno. Alla guida della vettura un altro ragazzo, di 19 anni.
Le condizioni di Domenico sono apparse subito disperate e ieri è deceduto all’ospedale Cardarelli dove i medici hanno tentato di arginare l’emorragia cerebrale con un intervento chirurgico. Per volontà dei familiari, gli organi di Domenico sono stati donati: un atto d’amore in una storia di dolore. La procura della Repubblica di Napoli aveva già aperto un fascicolo di inchiesta, come da prassi, all’indomani dell’incidente ma adesso la contestazione a carico del 19enne alla guida cambia e si aggrava: il giovane conducente della Mini Cooper deve rispondere di omicidio stradale. Per ricostruire la dinamica del sinistro, gli uomini della Infortunistica stradale della polizia locale di Napoli stanno acquisendo anche le immagini delle telecamere di video-sorveglianza.
Domenico frequentava il liceo scientifico Labriola di Fuorigrotta, dove era rappresentante di istituto. Era anche una promessa del basket. «Giovane talento della formazione Under 19», ha ricordato in un post sui social il presidente della Napoli Basket Academy Riccardo Gattola, che, insieme a tutta la società, ha espresso «profondo cordoglio per la scomparsa» del 17enne. Marianna Salierno, consigliera della Città metropolitana di Napoli delegata alla Programmazione scolastica e all’Edilizia scolastica con riferimento al territorio del Comune di Napoli e dei Comuni della zona nord, in una nota indirizzata alla dirigente scolastica del liceo Artuto Labriola di Napoli, ha manifestato «impegno da parte nostra a sostenere il liceo Labriola in qualsiasi iniziativa volta a ricordare la memoria del giovane Domenico Cirillo».
Alle manifestazioni di dolore, si affiancano però le richieste di intervento per arginare il fenomeno degli incidenti stradali in città. Richieste che si levano, forti, soprattutto dai più giovani. «È un’emergenza evidente che va affrontata. Viviamo in una città dove alcune persone scorrazzano liberamente e si sentono in diritto di mettere a rischio la vita degli altri. Non si può più permettere che muoiano altre vittime innocenti a causa di incidenti con auto e moto», ha scritto sui social Antonio Baratto, consigliere del Forum dei Giovani Comune di Napoli e presidente della Commissione Politiche sociali. Per Baratto servono «controlli più severi sulla velocità» in modo particolare «nei punti critici come Mergellina, dove pedoni e veicoli si incrociano frequentemente»; servono «radar e telecamere per monitorare e multare chi supera i limiti di velocità» e un potenziamento della «illuminazione nelle zone più pericolose e creare attraversamenti pedonali più sicuri, magari con semafori più visibili, dossi o barriere protettive per separare i pedoni dalla strada».
Il presidente della commissione mobilità del Consiglio comunale di Napoli, Nino Simeone, ha proposto «di convocare una seduta monotematica dell’assemblea dedicata alla sicurezza stradale». «La situazione sta diventando insostenibile e richiede interventi urgenti. È necessario un intervento deciso e coordinato per mettere in atto misure efficaci a tutela della cittadinanza – ha osservato Simeone -. Tra le soluzioni più urgenti, oltre agli attraversamenti pedonali rialzati, ancora troppo pochi, bisogna valutare l’installazione di telecamere di sorveglianza su molte strade cittadine potrebbe rappresentare un primo passo concreto per garantire maggiore sicurezza e responsabilità alla guida. La sicurezza stradale deve diventare una priorità assoluta per Napoli. Non possiamo permettere che altre vite vengano spezzate».
lunedì, 10 Febbraio 2025 - 11:13
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